lunedì, Dicembre 23, 2024
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A Capodanno niente botti in cittá

Con l’avvicinarsi del Capodanno é doveroso ricordare che in cittá sono vietati botti e fuochi d’artificio, petardi, giochi pirotecnici e barbecue.

In ottemperanza al “Regolamento per la qualitá dell’aria” approvato dal Consiglio comunale lo scorso anno, infatti, il divieto é continuativo e in vigore dal 1° ottobre 2021 fino al prossimo 31 marzo e ha una doppia utilitá: in primis mira a ridurre il PM10, ossia le particelle inquinanti nocive migliorando la qualitá dell’aria e, in secondo luogo, a tutelare il benessere dei tanti amici a quattro zampe presenti nelle case delle famiglie milanesi.

“Questo provvedimento, normato dal Regolamento dell’aria e approvato dal Consiglio comunale, non vuole essere un banale divieto ai botti, ma vuole sensibilizzare la cittadinanza sui temi della sicurezza e della tutela della salute delle persone, degli animali e dell’ambiente – afferma l’assessora all’Ambiente e Verde, Elena Grandi, che prosegue – L’esplosione di fuochi d’artificio e botti è particolarmente dannoso e rilascia diverse sostanze nocive in quantità massicce come potassio, stronzio, bario, magnesio, alluminio, zolfo, titanio, manganese, rame, cromo e piombo. Oltre al meteo e alle misure antismog strutturali o temporanee, anche i comportamenti individuali concorrono al miglioramento della qualità dell’aria cittadina”.

A conferma dell’utilitá del provvedimento anche i dati rilevati dalle diverse stazioni della rete ARPA negli ultimi nella notte tra il 31 dicembre e il 1° gennaio che evidenziano un incremento delle concentrazioni di PM 10 e PM2.5 genersti non sono dalla combustione dei botti ma anche dalla loro composizione.

Inoltre, secondo le stime del WWF, ogni anno in Italia sono diverse migliaia gli animali che muoiono a causa dei botti di fine anno: sono soprattutto uccelli, ma anche cani, gatti e altri animali domestici che, in preda al terrore, possono ritrovarsi a vagare per strada ed essere coinvolti in incidenti stradali o essere colpiti da infarto.

Ricordiamo inoltre che lo stesso Regolamento dell‘aria prevede anche il divieto del fumo di sigaretta all’aperto, tranne che in luoghi isolati: dalle fermate dei mezzi pubblici ai parchi, fino ai cimiteri e alle strutture sportive come gli stadi.

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