di Carlo Radollovich
Gli abitanti della Zona Solari si dichiarano contrari ad “ospitare” terra e detriti provenienti dallo scavo della Linea 4 del metrò, tenuto conto che, proprio in via Dezza, sono presenti un ospedale e una casa di riposo.
Come noto, verso metà gennaio, tra la via Foppa e il parco Solari, dovrebbero iniziare i lavori di scavo per creare una “fossa” dentro la quale poter accumulare terra e pietrisco che la talpa meccanica della Linea Blu estrarrà di continuo.
Ma il Comitato Foppa-Dezza-Solari propone di adottare un piano alternativo, ossia caricare direttamente su nastri trasportatori il materiale stesso, evitando in tal modo di dar vita alla “fossa” e di poter susseguentemente rigenerare la terra estratta.
La proposta offre inoltre la possibilità di rinunciare al trasporto della terra via camion, a difesa dell’ambiente e pure con la finalità di risparmiare sui costi, ridotti in effetti del 40% circa rispetto all’impiego degli autotreni.
Ora, l’intera vicenda sarà opportunamente esaminata da parte di Palazzo Marino e si confida che la proposta del Comitato, nell’intento di salvaguardare la serenità e la tranquillità dei cittadini residenti in loco, possa essere favorevolmente accolta.
Spiace rilevare che le discrepanze verificatesi in tema di impostazione dei lavori, debbano essere discusse alla ripresa delle attività, quando il tutto avrebbe dovuto essere da tempo già programmato e soprattutto deciso.
Si confida comunque che in questi giorni tutte le pendenze possano essere risolte a favore dei cittadini della Zona Solari, i quali si augurano di sopportare disagi in misura molto marginale.