venerdì, Novembre 22, 2024
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Villa Crespi e la sua ritrutturazione

La via Venti Settembre, ove la villa Crespi si trova (all’angolo con via Tasso), era stata disegnata dal piano regolatore cittadino nel lontano 1889, a firma dell’ingegner Cesare Beruto. Tale strada era stata soprattutto ideata per poter inserire ville di spicco in un quartiere di Milano ove il verde era particolarmente presente.

E la villa Crespi nasceva nel 1897, originariamente in stile neo rinascimentale per poi essere riadattata secondo lo stile Liberty. Venne edificata per conto di Pasquale Crespi, fratello del fondatore del villaggio operaio di Crespi d’Adda, Cristoforo Benigno.

Nel 2021 venne rilevata, per venti milioni di euro, dal cofondatore della Stirling square capital partners Stefano Alberto Bonfiglio, e ora si trova in corso di ristrutturazione, dopo che l’assessorato al Verde aveva autorizzato l’abbattimento di undici alberi, previo tuttavia un preciso accordo ossia la piantumazione di diciannove piante d’alto fusto.

Gli alberi abbattuti riguardavano due tassi, sette magnolie, una palma e una quercia.

Vi è però da sottolineare che nel terreno accanto alla villa erano state rilevate certe contaminazioni dopo aver rimosso un serbatoio che conteneva gasolio. Infatti, si constatava la presenza di metalli pesanti nonché di idrocarburi, situazione che veniva poi sanata eseguendo precise bonifiche.

Risolta questa “grana” al termine di un lungo iter burocratico, si evidenziavano forti rimostranze da da parte dei condomini vicini, disturbati dagli assillanti rumori provenienti dal cantiere, già in vita a tutti gli effetti dallo scorso mese di maggio.

Ora i milanesi si chiedono quando il bel giardino della villa potrà rinascere. Sicuramente si dovrà attendere un tempo non breve, ma si spera che certi delicati profumi dei fiori possano ritornare a deliziare tutti noi quanto prima possibile.

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