di Antonio Barbalinardo
La prima giornata del vertice ASEM del 16 ottobre era finita con la cena di gala a Palazzo Reale offerta dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ai capi di Stato e di Governo del vertice.
Prima della cena il presidente Napolitano aveva incontrato il presidente Ucraino Petro Poroshenko; dopo la cena ci sono stati incontri informali tra i vari Capi di Stato e di Governo.
La mattinata di venerdì 17 è iniziata molto presto per le Forze dell’Ordine e Sicurezza per consentire la regolarità del vertice e per lo spostamento delle delegazioni dislocate negli hotel e nei centri residenziali della città e anche fuori città; anche il Radisson Conference Centre di via Villapizzone ha ospitato alcune delegazioni.
La città di Milano, i residenti che con un poco di disagio, ma in particolare gli Agenti della Polizia di Stato, della Polizia Locale, le Guardie di Finanza e i Carabinieri impegnati nel controllo per la sicurezza, la viabilità e la mobilità hanno vissuto una giornata campale per consentire i lavori del 10° ASEM presso il Centro Congressi MiCo del Portello, dove tutta l’attenzione si è focalizzata tra il il Centro Congressi e la Prefettura dove si sono incontrate alcune delegazioni.
Nella prima mattinata il presidente del Consiglio Matteo Renzi ha incontrato in Prefettura insieme il premier russo Vladmir Putin e il Presidente ucraino Petro Poroshenko. Incontro molto importante vista l’attuale clima di tensione per la questione ucraina, dove tale situazione sta creando particolari problemi commerciali e di conseguenza economici che si ripercuotono su molti paesi europei oltre che creare una tensione internazionale.
Il premier Matteo Renzi, durante la conferenza stampa in Prefettura ha riferito dell’importanza dell’incontro tra Putin e Poroshenko, del ruolo importante di mediazione svolto dall’Italia nel semestre di Presidenza Italiana del Consiglio dell’Unione Europea, ritenendo che l’Italia con la sua mediazione sta creando le condizioni per un miglior clima di distensione visto il disagio economico e il gravoso problema energetico per la fornitura del gas con il persistere della crisi tra i due paesi.
Il presidente Renzi si è subito dopo trasferito nella sede dell’ASEM per dare l’avvio alla seconda giornata del vertice del 17 ottobre.
Dalle ore 9,30 circa presso il Centro Congresso MiCo sono arrivate le diverse delegazioni e sono ripresi così i lavori della sessione del vertice per la costruzione di un maggior dialogo e cooperazione tra i paesi asiatici e i paesi europei. I lavori del vertice sono proseguiti fino alle ore 12,30, dove c’è stata la chiusura del vertice ASEM 10 di Milano
Alle ore 12,45 è iniziata la conferenza stampa, dove hanno partecipato il Presidente Matteo Renzi, il presidente del Consiglio Europeo Herman Van Rompuy, il presidente della Mongolia Tsakhiagiin Elbergdorj, il presidente della Commissione Europea José Manuel Barroso, il primo Ministro della Malaysia Mohammad Najib Razak.
Dopo l’intervento di dichiarazione da parte del presidente Renzi sono seguite le dichiarazioni dei presidenti Van Rompuy, Elbergdorj, Barroso e del primo Ministro Razak, dove tutti hanno ringraziato l’Italia per la riuscita del vertice. Nell’intervento del presidente della Mongolia Elbegdorj, ha riferito con gioia e soddisfazione che il prossimo vertice ASEM 11 si svolgerà nel suo Paese in Mongolia, nella capitale Ulan Bator, il vertice si svolgerà dopo giusto venti anni dal primo vertice del 1996 svoltosi a Bangkok in Thailandia.
Durante la conferenza stampa sono state fatte alcune domande dai giornalisti della stampa estera, ai diversi rappresentanti e il giornalista italiano di “Agenzia Italia”, ha rivolto una domanda al presidente Renzi sulla situazione italiana e se è il momento di rivedere la questione della restrizione economica.
Il presidente Renzi, ha risposto dicendo che i risultati di questo vertice aiuteranno a trovare crescita e occupazione di lavoro; ha colto l’occasione per ringraziare tutte le Forze dell’Ordine coordinate dal Prefetto che hanno gestito in modo straordinariamente efficace e con grande attenzione per la presenza di oltre cinquanta delegazioni a livello di Capi di Stato e di Governo. Renzi ha inoltre riferito che è importante che da Milano sia ripartito un percorso che sta continuando in vari formati, si sono fatti passi molto importanti ma naturalmente c’è ancora molto da fare. Con riferimento alla questione ucraina e russa, è necessario che ci sia una risoluzione diplomatica, questo è importante per la Russia, per l’Europa e per l’intera comunità internazionale.
Con la fine della conferenza stampa è terminato ufficialmente il vertice ASEM 10 di Milano presso il Centro Congressi MiCo. Nel frattempo gli altri Capi di Stati e di Governo tenevano la conferenza stampa nelle altre sale stampa con i media dei propri paesi.
Anche se i lavori dell’ASEM 10 erano ufficialmente chiusi, nel pomeriggio ci sono stati altri incontri; in Prefettura c’è stato l’incontro di Renzi con Putin, Poroshenko, Merkel, Cameron e Hollande.
Nel frattempo sono iniziate ad andar via i diversi Capi di Stato e di Governo insieme ai loro delegati accompagnati lungo il percorso verso l’aeroporto di Linate e verso l’aeroporto di Malpensa dalle staffette degli Agenti motociclisti della Polizia Locale di Milano e dalle Altre Forze dell’Ordine che con il suono delle proprie sirene ne annunciava il passaggio. Il suono delle sirene e relativo passaggio delle delegazioni è terminato in viale Certosa intorno alle ore 22 mettendo così fine per Milano a una settimana di grande preoccupazione e tensione, comunque tutto è andato bene.
Con questo vertice si può dire che Milano ha fatto la prova generale di quello che ci aspetterà per il prossimo evento internazionale di Expo 2015 a maggio prossimo.