venerdì, Ottobre 18, 2024
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Riassunto danni tempesta del 25 luglio

Un primo quadro del nubifragio che ha colpito Milano rifletteva un totale-danni pari a circa 50 milioni di euro circa. Ora, purtroppo, considerati gli alberi caduti non più recuperabili (ossia cinquemila circa) e gli edifici scolastici lesionati (per l’esattezza 305), la cifra sale a 60 milioni circa.

Va riconosciuto che gli agronomi si sono fatti in cento prima di dare il benestare per la riapertura dei parchi, ma i controlli, a livello globale, non sono ancora stati ultimati, tenuto conto che le accurate “visite” alle nostre piante sfiorano le 92 mila.

E ci sono state anche violentissime raffiche di vento che hanno divelto oltre 150 pali della luce, rimessi del tutto ai loro posti, malgrado le notevoli difficoltà di natura elettrica, grazie agli sforzi compiuti dal personale ben specializzato che ha lavorato incessantemente per tutto il mese di agosto.

Ritornando agli stabili scolastici lesionati, si calcola che per le necessarie riparazioni, nel frattempo ultimate, si debbano spendere 14 milioni di euro circa. Solo una scuola, per i gravi danni subiti, non potrà presentarsi al via dell’anno scolastico. Si tratta di quella posta in via Paolo Solaroli (zona Ripamonti), non ancora messa in sicurezza. Ma è già comunque previsto il trasferimento dei bambini in un istituto vicino, in via Antonini.

In conclusione. Premesso che, secondo i tecnici, ci vorranno almeno vent’anni prima che il verde, danneggiato dalla tempesta e reimpiantato ex novo, possa dirsi ricostituito, sottolineiamo che molte parti dei giardini Montanelli di via Palestro risultavano distrutte.

Inoltre, diversi platani, caduti sulle auto private in sosta presso diverse aree, hanno causato importanti danneggiamenti, tali da essere ancora al vaglio delle compagnie assicuratrici.

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