di G.P.
In occasione di “Milano ArtWeek” – la manifestazione diffusa sul territorio che celebra l’arte moderna e contemporanea – la città di Milano inaugura cinque nuove opere realizzate appositamente per lo spazio pubblico.
Fino a domenica 2 luglio 2023, la parete esterna del MUDEC – Museo delle Culture, ospita “I Trenta“, il murale di Flavio Favelli che riproduce trenta passaporti di diversi paesi del mondo in gradiente arcobaleno. Come abbiamo già avuto modo di segnalare in un precedente articolo, il progetto fa parte del palinsesto della mostra “Rainbow. Colori e meraviglie tra miti, arti e scienza” ed è curato da Alice Cosmai e Alessandro Oldani, e realizzato con il supporto tecnico di Walter Contipelli e la collaborazione di BASE.
Da venerdì 14 e fino a mercoledì 26 aprile, invece, Franco Mazzucchelli inaugura “Elica“, la spettacolare installazione allestita sullo specchio d’acqua della Darsena dei Navigli nel tratto vicino a Piazza XXIV Maggio: un enorme gonfiabile di forma tubolare realizzato in vetroresina e PVC, che si rifà ad una precedente installazione storica dell’artista milanese intitolata “Abbandono“, che fu posizionata sulla spiaggia di Saintes Maries-de-la-Mer in Camargue nel 1969.
A partire da giovedì 13 aprile, infine, il Parco di CityLife – che unisce il Centro Congressi di Fiera Milano a piazza Tre Torri – presenta al pubblico ben tre nuove opere di arte pubblica: la prima, “Where Strata Gather” dell’artista nigeriana di base ad Anversa Otobong Nkanga, è un’installazione di cinque sculture, realizzate con elementi naturali come pietra, marmo, argilla e collegate tra loro da tubi in acciaio.
La seconda, “Sundown“, è un’installazione creata dall’artista milanese Liliana Moro, ed è composta da trenta sedie in bronzo, un elemento scultoreo in metallo di colore giallo simile ad un paravento, e un diffusore acustico che trasmette in tempo reale i programmi di Radio Rai 3. Al tramonto, un segnale acustico interrompe le trasmissioni e avverte il pubblico del calare del sole.
Infine, la terza opera, “Come fare?” dell’artista di origini pugliesi che lavora a Bruxelles Rossella Biscotti, è strutturata in cinque “isole” collegate tra loro e realizzate in mattoni e cemento.