venerdì, Novembre 22, 2024
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Abbonamento Musei per Bergamo e Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023

L’Associazione Abbonamento Musei, realtà non profit che ha per obiettivo la valorizzazione del patrimonio…

…culturale, presenta, su impulso e sostegno di Regione Lombardia e con il contributo di Fondazione Cariplo, un’edizione speciale di Abbonamento Musei Lombardia per il 2023 e iniziative inedite, pensate appositamente per l’anno in cui Bergamo e Brescia sono Capitale Italiana della Cultura (abbonamentomusei.it).

Realtà unica in Italia, Abbonamento Musei è il servizio che riunisce l’offerta di tre regioni – Piemonte, Lombardia e Valle d’Aosta – in un solo circuito di 480 realtà culturali e artistiche, comprendente collezioni, mostre, musei, ville, palazzi storici, parchi, giardini, monumenti e luoghi inaspettati, cui gli abbonati possono accedere gratuitamente. Tutte queste meraviglie costituiscono un sistema unitario, a cominciare dall’accesso, come se si trattasse di un unico, grande museo. Si tratta quindi di un particolare modello di fruizione culturale, nato per sviluppare e dare forza alla ricchezza di un territorio e per promuovere tante esperienze culturali diverse per il pubblico.

Quella di Abbonamento Musei è la storia di un caso virtuoso, a livello europeo, di coinvolgimento del pubblico nella fruizione dei beni culturali.

L’idea di un sistema integrato di musei, tutti visitabili con un unico abbonamento, nasce a Torino quasi trent’anni fa, nel 1995. Il circuito si estende presto a tutta la regione, raggiungendo un pubblico sempre più ampio: nel 2014 sono 100.000 le tessere vendute. Nel 2015, su impulso di Regione Lombardia, nasce Abbonamento Musei Lombardia e si apre una dimensione di lavoro interregionale, in grado di estendere il bacino degli utenti, aumentare l’offerta culturale, integrare le realtà già esistenti e valorizzare la vitalità delle istituzioni locali, sviluppando il turismo di prossimità. Il 2018 fa registrare oltre 1 milione di ingressi da parte degli abbonati in un solo anno. Nel 2019 il modello è esteso alla Valle d’Aosta.

«‘Bergamo e Brescia 2023’ è un appuntamento capitale per la cultura italiana che quest’anno farà delle due città lombarde l’epicentro dell’offerta culturale di tutto il Paese. La Lombardia – in particolare il vasto patrimonio storico e culturale di Bergamo e Brescia – sarà sotto i riflettori. Per questo motivo, Regione Lombardia – insieme all’associazione Abbonamento Musei – ha escogitato una formula facile, inclusiva e assai conveniente per coinvolgere il maggior numero di cittadini lombardi, e non solo, nella fruizione della miriade di eventi e di iniziative che animeranno nel 2023 Bergamo e Brescia all’insegna della bellezza e dell’arte, della cultura, per una ritrovata e rinnovata socialità che rappresenta l’elemento fondativo delle nostre comunità» dichiara l’assessore all’Autonomia e Cultura di Regione Lombardia.

«L’edizione speciale di Abbonamento Musei Lombardia dedicata alla Capitale Italiana della Cultura 2023 nasce per connettere le diverse esperienze generate dalla manifestazione e legarle con l’offerta culturale presente sul territorio. Si tratta di un’iniziativa innovativa, fortemente condivisa a livello istituzionale, per portare le occasioni di Cultura più vicino alle persone, attraverso l’informazione proattiva e la proposta di percorsi di accesso diversificati» afferma Giovanni Fosti, presidente di Fondazione Cariplo.

Come funziona? L’abbonamento consiste in una tessera unica, che vale 365 giorni dal momento dell’acquisto, con la quale le persone possono fruire – in modo semplificato e ogni volta che lo desiderano – di un insieme vasto e vario di luoghi e contenuti sempre nuovi, in tutte e tre le regioni. La tessera non spinge gli utenti solo a scoprire, in modo conveniente, nuove realtà, ma anche a riscoprire la propria regione, grazie a tour e iniziative riservate, o a tornare a visitare più volte, senza limiti, i luoghi artistici prediletti.

La media di visite annuali per persona, ben superiore rispetto al dato nazionale, dimostra l’efficacia di questo format nello stimolare la partecipazione e la frequentazione regolare di musei e del patrimonio. L’abbonamento coinvolge una comunità ampia di appassionati e curiosi, trasversale alle fasce d’età e sociali e con interessi differenti, che rimane fedele nel tempo, rinnovando la tessera di anno in anno. L’offerta è quanto mai ampia e interdisciplinare e risponde agli interessi più diversificati: dall’arte alla musica, dallo sport all’architettura, dalla moda alla scienza, dalla storia al cinema, dalla botanica al fumetto.

L’Abbonamento Museiè nato con l’obiettivo di modificare il rapporto tra musei e pubblico aprendo ad una modalità di visita più libera, in linea con il modo attuale di intendere il museo, come luogo da vivere e fruire liberamente. È quindi uno strumento di welfare culturale e inclusione, con un impatto economico positivo per le regioni coinvolte. Abbonamento Musei si propone come strumento privilegiato per la visita a musei e mostre della Capitale Italiana della Cultura 2023, con una particolare attenzione per il pubblico residente e di prossimità. L’ampia offerta museale ed espositiva, che per questo anno speciale si allarga a comprendere nuovi musei e istituzioni di Bergamo e Brescia e delle rispettive province – sono già 10 i nuovi musei e l’elenco si fa via via più ricco – sarà integrata con accordi e convenzioni che coinvolgeranno spettacolo dal vivo ed eventi.  Ma non solo: il loyalty program I AM premierà la partecipazione degli abbonati con vantaggi e omaggi, come cataloghi delle mostre o biglietti gratuiti per gli spettacoli. Tutti gli enti convenzionati sono di carattere culturale: dal teatro, con il Teatro Donizetti di Bergamo e il Centro Teatrale Bresciano; al cinema, con FIC – Federazione Italiana Cineforum; al festival di cultura pop Comicon, che per la Capitale Italiana della Cultura avrà un’edizione speciale a Bergamo.

Il programma fedeltà sarà fruibile attraverso una app dedicata, scaricabile gratuitamente da App Store e Play Store a partire da metà febbraio. Ancora: gli abbonati potranno partecipare alle tante visite guidate del palinsesto AMclub, il programma di eventi a loro dedicato e per questa occasione proposto gratuitamente, con mete e itinerari sempre diversi. Molte le proposte già disponibili, tra le quali: l’Accademia Carrara di Bergamo e la mostra sul Cecco del Caravaggio; il nuovo Museo del Risorgimento “Leonessa d’Italia” di Brescia; la Casa Museo del Podestà di Lonato del Garda; il Museo MarteS di Calvagese della Riviera; la GAMeC di Bergamo; il Museo di Santa Giulia di Brescia.

«Presentare oggi l’edizione speciale di Abbonamento Musei Lombardia per la Capitale Italiana della Cultura conferma il ruolo sempre più importante della nostra Carta come strumento di partecipazione. Nel 2022 abbiamo venduto 37.000 Carte in Lombardia, che rappresentano un aumento del 25% rispetto ai dati del 2019. Questi risultati segnano la piena ripresa della partecipazione dei nostri abbonati dopo gli stop forzati dovuti alla pandemia. Le oltre 170.000 visite ai musei convenzionati con Abbonamento Musei sono l’indice tangibile della disponibilità del nostro pubblico a scoprire l’offerta di musei e mostre della Lombardia. Il dato dei musei lombardi si inserisce nel contesto più ampio che vede attivi 150.000 abbonati nelle tre regioni di Associazione Musei, Piemonte, Lombardia e Valle d’Aosta. Il ricchissimo palinsesto costruito da Bergamo e Brescia per il 2023 sarà un’occasione a cui questo pubblico non mancherà di partecipare» commenta Alberto Garlandini, presidente di Abbonamento Musei.

«La crescita di Abbonamento Musei è legata alla ricchezza e alla vitalità delle istituzioni culturali sul territorio, vere protagoniste della proposta: l’obiettivo è crescere insieme e garantire un’offerta sempre più ampia. Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura diventa quindi l’occasione per far evolvere Abbonamento Musei in una vera e propria card cultura a servizio dei cittadini e per la valorizzazione del patrimonio. All’offerta museale infatti si aggiungeranno nel corso dell’anno convenzioni e opportunità con le altre istituzioni culturali del territorio» aggiunge Simona Ricci, direttrice di Abbonamento Musei.                                                                                                                          

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