martedì, Aprile 30, 2024
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Adelina Pontecorvo, la prima donna notaio

Nasce a Roma nel 1888, frequenta il liceo e si laurea in giurisprudenza nel 1913 con il massimo dei voti. Tuttavia, prima di occuparsi ampiamente dei vari codici, inizia ad appassionarsi di musica, tanto che diventa ottima pianista, in grado di interpretare pezzi decisamente impegnativi.

Ma nel 1919, quando entra in vigore la legge 1176 che, finalmente, cancella le preclusioni riguardanti alcune carriere nei confronti delle donne, Adelina Pontecorvo partecipa a diversi concorsi pubblici per laureati in giurisprudenza e chiede addirittura la propria iscrizione all’Albo dei notai.

L’Ordine non fa una grinza e giudica Adelina senz’altro in possesso delle necessarie qualita’ culturali per far parte di questa importante ”schiera”. Non la pensa allo stesso modo il procuratore del re, il quale non convalida l’iscrizione della donna.

La laureata, nel frattempo unitasi in matrimonio con il capitano Remo Pontecorvo, non si lascia intimidire e avvia una serie di ricorsi, poi sfociati in diverse vicende processuali. Ne uscira’ alla fine vincitrice e risultera’, a tutti gli effetti, la prima donna notaio in Italia.

Da riferire che lei partecipa ad un concorso presso il ministero degli Esteri, raggiungendo la nomina di addetto consolare. Successivamente si iscrive ad un altro importante concorso presso il ministero dell’Agricoltura per poi essere assunta, prima donna in Italia, come alto dirigente in questo dicastero.

Nel frattempo scrive numerosi articoli sul ”Giornale della donna”, sempre a difesa di quel ruolo che le donne dovrebbero ricoprire pariteticamente rispetto agli uomini. Inoltre, in considerazione della sua alta competenza in tema di legislazione del lavoro, le viene offerta la relativa cattedra presso la Scuola Margherita di Savoia.

Ma l’attivita’ della Pontecorvo si spinge oltre. Sforna interessanti saggi e addirittura novelle, per poi pubblicare uno scritto dal titolo ”La donna nella musica di Puccini”, ove sottolinea come l’arte e la creativita’ del grande musicista siano state influenzate dal mondo femminile.

Terminiamo la presentazione di Adelina Pontecorvo segnalando come la sua forte sensibilita’ si sia espressa, con molte e concrete opere di supporto, a sostegno dei profughi durante il secondo conflitto mondiale. Dopo breve malattia si spegne a Roma, a 93 anni, nell’anno 1981.

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