Ecco le anticipazioni de “Il mercoledì nel condominio”
Tutti i contenuti saranno interamente fruibili domani nell’edizione cartacea del Sole 24 Ore in edicola e all’interno dell’inserto digitale “Quotidiano del Condominio“.
Servizi standard di livello e problem solving, ricetta shock per il condominio
di Saverio Fossati
L’amministratore manager si quota in Borsa, sarà la fine dell’amministratore chioccia? La scelta di Luca Ruffino, 57 anni, ex dirigente bancario, non piace a tutti gli amministratori condominiali, più legati a un’impostazione tradizionale dove il condomino ha un rapporto diretto e frequente con l’amministratore, rapporto che a volte prescinde dai risultati di gestione efficiente e di valorizzazione e dell’immobile.
Non va inoltrata a tutti in maniera visibile la mail personale del condomino
di Carlo Pikler
Per il Garante va richiamato il principio già espresso: «gli estremi identificativi delle utenze telefoniche intestate ai singoli condomini o ai loro familiari, non possono essere annoverati tra quelli oggetto di necessaria ed obbligatoria comunicazione all’interno del condominio, in quanto gli stessi non rappresentano elementi utili a determinare i diritti e gli oneri della cosa comune, né è rinvenibile alcun obbligo di legge in tal senso»
Il danno da infiltrazioni è escluso dalla mediazione
di Fulvio Pironti
Con ordinanza del 15 dicembre 2020, il Tribunale di Milano, Decima Sezione civile , si è pronunciato sulla eccezione di improcedibilità della domanda giudiziale per l’omesso esperimento del procedimento mediatorio. Ha rilevato che l’art. 71 quater disp. att. c.c. dispone che per controversie in materia di condominio si intendono quelle derivanti dalla violazione o errata applicazione delle disposizioni del libro III, titolo VII, capo II, c.c. e artt. 61 – 72 disp. att. c.c. Su tale premessa, il giudice ambrosiano ha rigettato la pregiudiziale rilevando che la controversia in esame ha ad oggetto il risarcimento del danno da fatto illecito azionato in base all’art. 2051 c.c. (nella specie, infiltrazioni di acqua a danno di unità immobiliare di proprietà esclusiva) non essendovi alcuna lesione o erroneo impiego degli artt. 1117 – 1139 c.c. e 61 – 72 disp. att. c.c.
Il danno al decoro architettonico prescinde dal pregio dell’edificio e dalla presenza di pregresse alterazioni
di Annarita D’Ambrosio
Il danno al decoro dello stabile prescinde dalle considerazioni relative al pregio artistico dello stesso persiste anche qualora ci siano stati precedenti interventi contro i quali non sia stata sollevata la violazione. È quanto in estrema sintesi conferma la sentenza della Cassazione 14598/2021 depositata il 26 maggio.
GUIDE – Il calcolo delle spese in caso di subentro nella comproprietà dell’ascensore
di Andrea Tolomelli
Forse retaggio di un passato dove gli impianti ascensori rappresentavano un vero lusso per l’elevato costo d’installazione, oppure di periodi dove la “leva” degli incentivi fiscali era un’eccezione e non la regola come ora, in molti condomìni ritroviamo ascensori in comproprietà di solo un gruppo di condòmini “arditi” che al tempo realizzarono l’opera a loro spese. Con il mutare delle esigenze e delle persone che vivono gli appartamenti, sorge dunque, inevitabilmente la necessità di subentrare nella comproprietà dell’impianto e di conseguenza di valutare la quota d’ingresso.