di Donatella Swift
Il Comune di Milano, unitamente a Città Metropolitana, Regione Lombardia, Prefettura ed Ufficio Scolastico Territoriale hanno sottoscritto un protocollo volto a sviluppare ed a consolidare alcune buone regole da seguire per quanto riguarda le tossicodipendenze e per contrastare proprio quei fenomeni in qualche modo legate al disagio dei minori in ambito scolastico. L’operazione si è resa necessaria visti i dati decisamente allarmanti, provenienti su scala nazionale nonché regionale, i quali hanno evidenziato una sempre più specifica e forte presenza di consumo di sostanze stupefacenti, ma anche di alcool all’interno della popolazione scolastica a partire dai cicli della scuola dell’obbligo.
Un dato a dir poco agghiacciante. In Lombardia per esempio, come rilevato dall’Health Behaviour in School-Aged Children, è stato evidenziato che il 15% degli studenti di età compresa tra gli 11 ed i 15 anni ha già vissuto episodi di ubriacatura da sostanze alcooliche, il 3,9% si è ubriacato almeno una volta, arrivando ai 13 anni si arriva all’8,7% per arrivare ai 15 anni con una percentuale pari al 37%. per non parlare poi di spaccio, consumo di droghe o anche abuso di alcool, tutti temi che per il 41% dei dirigenti scolastici risultano di grandissima attualità e da monitorare con la massima attenzione.
Secondo un altro studio, condotto dall’ATS di Milano il 40% degli studenti delle superiori entra in contatto con le sostanze stupefacenti, il dato riguarda anche le medie inferiori, con una percentuale del 4%. Con queste premesse il Comune di Milano ha sottoscritto tale protocollo con le principali istituzioni a livello territoriale per cercare di prevenire e contrastare al meglio questo preoccupante fenomeno che ormai sta dilagando tra i giovani.