di Carlo Radollovich
Jan Fabre, il regista teatrale e scenografo, noto per far convivere sulla scena diversi linguaggi artistici e già criticato in passato per certi suoi “scontri” in Belgio circa l’impiego di animali domestici sul palco (2012), vorrebbe portare in scena, al Piccolo Teatro, tre tartarughe con un cero acceso sul carapace nel corso dello spettacolo “Il potere della follia teatrale” unitamente a sette rane da liberare tra le quinte per poi essere riprese.
Ma né la Asl, né il Comune hanno dato sin qui il via libera a questa strana mossa artistica a due giorni dall’inizio della programmazione al Piccolo. Un consigliere di Forza Italia ha addirittura ipotizzato l’invio di un esposto per maltrattamento di animali qualora lo spettacolo non venisse bloccato. Per la verità, i veterinari dell’Asl hanno dichiarato che il tutto dovrà essere attentamente esaminato e approfondito per conoscere se sussistono reali condizioni di pericolo per gli animali interessati. Ovviamente, pensare alla cera bollente che scorre sul carapace dei rettili, potrebbe far scattare molto più di un segnale di rischio e alcune guardie zoofile preannunciano proteste per martedì sera davanti al teatro. In ogni caso, l’ultima parola spetterà al Sindaco.
Un auspicio da parte nostra: il regista dovrebbe desistere dai suoi propositi, senza dubbio originali e fuori dal comune, ma forse non apprezzati dagli animali che si accingerebbero a subirli. Insomma, un suo passo indietro sarebbe più che augurabile.