Domenica 19 febbraio scorso è continuata la Visita Pastorale dell’Arcivescovo Monsignor Mario Delpini nella Zona nord ovest di Milano dove ha incontrato i sacerdoti, i religiosi, i parrocchiani e le varie organizzazioni sociali che operano all’interno della Comunità Pastorale Santa Maria Maddalena costituita dalla Parrocchie di San Gaetano di via Mac Mahon, n. 92, dalla Parrocchia di Gesù, Maria e Giuseppe di via Mac Mahon, n.113 e della Parrocchia di San Martino in Villapizzone di piazza Villapizzone,10.
L’Arcivescovo Mario Delpini, era accompagnato da Monsignor Carlo Azzimonti, Vicario Episcopale della città di Milano. L’arcivescovo Mario Delpini è stato accolto nella mattinata di domenica 19 nella chiesetta del Santo Spirito alla Ghisolfa di via Delpico 26 dove alle 10,30 ha presieduto la Santa Messa nella Parrocchia di San Gaetano.
Nel pomeriggio l’Arcivescovo Delpini ha incontrato i tre Consigli Pastorali, ha presieduto la recita del Santo Rosario e dopo si è recato accompagnato dai parroci della Comunità quali don Roberto Rossi Responsabile della Comunità Pastorale e Parroco di San Gaetano, da don Giovanni Confetta vicario della Comunità e Parroco della Parrocchia Gesù Maria e Giuseppe, da don Marco Cazzaniga vicario della Comunità e Parroco di San Martino in Villapizzone e da molti parrocchiani presso il Parco Giovanni Testori già Parco Campo dei fiori.
Qui c’è stato un particolare e curioso momento dove ha partecipato Monsignor Delpini alla simbolica posa dell’albero piantato e dedicato a lui quale Arcivescovo di Milano dove è stata posta una pianta di leccio proprio per tale occasione e come è riportato sulla targhetta a “viva memoria della Visita Pastorale alla Comunità di Santa Maria Maddalena con la grata collaborazione del Comune di Milano”.
La presentazione di tale posa è stata introdotta da don Roberto Rossi dove è seguito un breve intervento dell’Arcivescovo che in breve ha riferito dello stemma che è stato apposto sulla targa e ha detto : “Lo stemma è una mano che tiene l’abete e sull’abete ci sono tre colombine. Che cosa voglio dire dicendo di queste tre colombine, e mi sono chiesto quale è il servizio che un Vescovo deve fare. Quando si trattava di comporre lo stemma, qualcuno mi suggeriva di mettere un libro per dire che il Vescovo deve insegnare, una idea abbastanza comune, diffusa e vera che il Vescovo deve insegnare, poiché ho anche insegnato per alcuni anni, ma mi sembrava che un libro era troppo poco per dire cosa insegna e cosa fa un vescovo, allora ho detto mettiamo tre colombine. Cosa rappresentano queste tre colombine? Rappresentano la Missione del Vescovo che è quella di insegnare a volare, di aprire orizzonti, di dare libertà, ecco perché ho messo queste tre colombine. Dunque questo albero sia ospitale anche quando passano i passeri, le rondine, ecco che possano posarsi qui e ricordarsi che qui possiamo riposare. Ma voi tutti se volete dire abbiamo accolto bene il Vescovo, siamo stati pronti al suo insegnamento, potete dire ma io ho imparato a volare un poco più in alto, ho imparato a guardare un po’ di più il cielo, ecco perché ringrazio di questo albero che come le colombine che siamo tutti noi impariamo a volare”.
E’ così seguito lo scoprimento della targhetta posta presso il leccio e il simbolico rivoltamento del terreno con una pala da parte di Sua Eccellenza Monsignor Mario Delpini, seguito da un caloroso applauso.
Per la cronaca va riferito che in un primo momento si voleva piantumare una pianta di pino come simbolico richiamo al cognome Delpini, ma per questioni qualitative e ambientali è stato suggerito la posa di una pianta di leccio, che in termini tecnici botanici è denominata Quercus ilex ed è una pianta sempreverde e appartiene alla famiglia delle querce.
A tale simbolica posa presso il parco Giovanni Testori, oltre ai numerosi parrocchiani, erano presenti anche l’Assessore all’Ambiente e Verde del Comune di Milano Elena Grandi e il Consigliere Comunale Alessandro Giungi.
Dopo questa simbolica posa Sua Eccellenza Monsignor Mario Delpini si è intrattenuto e ha salutato molti dei presenti a tale momento e dopo ha continuato la Visita Pastorale presso la Parrocchia di San Martino in Villapizzone dove ha visitato le comunità di “Casa Mara” e di “La soglia di casa” inoltre ha visitato dopo anche la “Comunità e famiglie” dei Padri Gesuiti all’interno della storica Villa Radice Fossati e in serata ha presieduto alla Celebrazione dei Vespri, dove ha consegnato la Regola di vita ai nonni, concludendo la sua Visita in questa Zona Pastorale a nord di Milano della Comunità Pastorale Santa Maria Maddalena che per la Comunità è stata una visita di ampio programma di una intensa giornata vissuta dall’Arcivescovo con le tre comunità parrocchiali.