di Ugo Perugini
L’evento organizzato dall’artista e operatrice culturale Eugênia Harten, in relazione al VI Interscambio Culturale Italia-Brasile, è arrivato alla quarta tappa che conclude il percorso iniziato lo scorso anno a Caravaggio e che, dopo altre due tappe intermedie, approda nuovamente a Milano, presso l’Hotel 38 di via Canonica.
Un filo rosso che ha legato la città di Caravaggio, dove si è festeggiato l’anniversario della nascita di Michelangelo Merisi, presso l’antico Monastero di San Bernardino, e i numerosi artisti italiani e brasiliani che hanno partecipato con entusiasmo alla grande mostra, dal titolo evocativo “Tra sogni e realtà”.
Un’occasione importante per rinsaldare ancora di più i legami tra queste due nazioni che già hanno un rapporto continuo di scambi culturali, economici e sociali. Secondo alcuni dati, sembra che quasi 35 milioni di brasiliani siano da considerarsi discendenti da origini italiane. Quindi, si tratta anche di un legame di sangue, oltre che di stima, amicizia e simpatia reciproca.
La conoscenza tra questi due grandi Paesi non sempre è approfondita e, spesso, resta superficiale e influenzata da stereotipi o preconcetti. Un elemento che, al contrario, può ancora di più unire questi popoli è l’arte. Cioè l’espressione dei sentimenti più profondi che attraverso le opere dei pittori fa intendere le grandi affinità che uniscono temperamenti e speranze di questi due popoli.
Basta vedere la mostra, che rimarrà aperta ancora fino al 15 gennaio presso l’Hotel 38, per capire che ciò che unisce lo spirito di questi due Paesi è profondamente radicato nella capacità di cogliere della vita e delle sue manifestazioni gli aspetti più positivi, anche se spesso velati da una certa malinconia di fondo, non negativa peraltro ma utile per dare la giusta prospettiva al nostro sguardo.
Gli artisti, ognuno con la sua capacità di cogliere un aspetto della realtà, sempre immerso in un alone fantastico, favolistico e ricco di abbaglianti espressioni coloristiche, hanno saputo interpretare questo messaggio comune, nell’obiettivo di sviluppare ancora di più relazioni reciproche che servano a creare maggiore valore e senso a questa profonda amicizia.
Ma, ecco i nomi degli artisti presenti alla manifestazione del VI Interscambio culturale Italia/Brasile e alcune opere:
Carmine Bellucci, di Padova, laureato in arti visive, artista e illustratore. “Cerco di catturare e rendere visibile il movimento delle emozioni in un mondo personale consue dinamiche e una dimensione di equilibrio”.
Celia Bivar, nata a Pernambuco, pittrice e insegnante. “E’ così che nella sua traiettoria crea la bella arte che scorre senza il minimo sforzo, dalla sua anima alle sue mani”.
Elisabetta Papa, nata a Foggia e laureata in Decorazione pittorica. Espone in Italia e all’estero con successo e ricevendo consensi, premi e molte pubblicazioni.
Eugênia Harten, nata a Recife, artista che ha esposto con grande successo, ottenendo numerosi riconoscimenti in Italia e all’estero. E’ anche operatrice culturale a cui si devono organizzazioni di premi e gemellaggi culturali di rilevanza internazionale.
Giuliano Giuliani, romano, spazia dall’Art Noveau alla Pop Art, con evocazioni raffinate e ricche di suggestione.
Goretti Castro, nata a Recife, sotto la guida del maestro Fernando Lucio, percorre la sua strada espressiva tra espressionismo e astrazione, usa colori acrilici su tela e un cartoncino rosso che caratterizza il suo stile.
Lydia Lorenzi, bergamasca, è stata docente di figura e pittura e Art Director di Telexart. Numerose le mostre e gli eventi artistici a livello internazionale ai quali ha partecipato.
Marco Matteucci (Marek Sheran), artista che passa dalla chimica all’arte, attraverso lo studio di testi esoterici o gnostici, per un mondo espressivo originale e intrigante.
Miroa (Mario del Viero), nato a Dusseldorf, risiede ad Oderzo, interpreta la quotidianità con sfaccettature diverse e sfumature multiculturali.
Marisa Ierardi, nata a Petilia Policastro (KR), si dedica alla pittura acrilica e all’aquarello. La passione per il colore e la continua ricerca introspettiva la fanno approdare anche all’astrazione figurativa.
Ornella Ogliari, milanese, esperta in decorazione e restauro. Il pensiero tende a esplodere quando la spinta della forza di volontà raggiunge l’acme…
Patrizio Oca, nato a Bologna. Il segreto dell’artista: “Colori vivaci, superbe geometrie e utilizzo sapiente delle proporzioni e dei volumi…”
Rosanna Romano, di Gussago; deve molto ad Amos Vianelli, che l’ha seguita nei suoi esordi. La passione è ciò che la spinge a continuare nella sua ricerca espressiva.