giovedì, Maggio 2, 2024
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Una donna rettrice della Statale

Finalmente, in cento anni di vita di questa università, la professoressa di Linguistica tedesca Marina Brambilla, 50 anni, è diventata la prima donna a ricoprire l’incarico di rettrice per il periodo 2024 / 2030, subentrando al rettore uscente Elio Franzini.

E a far tempo dal primo ottobre assumerà pienamente la carica. Ha destato buona impressione l’ottenimento delle preferenze pari al 65%, mentre lo sfidante si attestava sul 25%. Per la verità, si è dovuto ricorrere al secondo turno per queste elezioni poiché, nel corso del primo, la Brambilla non aveva raggiunto la maggioranza del 50% più uno.

A questa sorta di ballottaggio avrebbe dovuto partecipare, oltre a Luca Solari, anche l’avvocato penalista Gian Luigi Gatta, che tuttavia decise di ritirare a tutti gli effetti la propria candidatura. Poco dopo l’avvenuta nomina, sia Solari sia Gatta facevano pervenire a Marina Brambilla le loro più vive congratulazioni, mentre tutte le forze politiche rivolgevano alla novella rettrice sentiti complimenti.

Fa piacere notare che, con la sua nomina, avvenuta nell’aula magna dell’ateneo, sono diventate tre le donne alla guida delle rispettive università e cioè Giovanna Iannantuoni a capo della Bicocca e Donatella Sciuto, rettrice del Politecnico. La neoeletta è particolarmente conosciuta per essere stata il saggio perno del passaggio della no tax area da 22 mila euro a 30 mila euro di ISEE, fatto che in pratica ha consentito ad uno studente su due di essere esonerato dal pagamento delle tasse universitarie presso la Statale stessa.

Ora ci si attende che il suo rapporto con gli studenti si dimostri assai valido in ogni circostanza grazie a continui e costruttivi dialoghi fra le parti, al fine di porre le basi per un interscambio di opinioni sempre più fitto e costante.

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