Il Covid 19 ha bloccato un po’ tutto. Compresa la bella consuetudine del Premio CSDM per amministratori di Condominio. Una iniziativa lodevole, nata nel 2005 da una idea del dottor CARLO DALLAGIOVANNA, Amministratore Delegato della società CSDM.
Questa impresa, fondata nel 1999, verifica e certifica la sicurezza di condomini e aziende, fornendo grazie al suo team di esperti e operatori qualificati dei servizi di elevata qualità ed efficienza nell’ambito degli ascensori, acque, cancelli elettrici.
Il Premio è nato con lo scopo di dare spazio alle eccellenze nel campo degli amministratori condominiali. Un settore spesso criticato ma in cui, generalmente, operano consulenti preparati, professionali, seri e onesti.
L’incontro, come al solito, ha avuto il piacevole sottofondo musicale della giovane ma abile violinista, Anastasia, che ha interpretato famosi brani di musica contemporanea.
Dopo la presentazione del CEO della CSDM, Carlo Dallagiovanna, che ha ricordato lo spirito dell’iniziativa, sospesa a causa della pandemia, è intervenuto il prof. SERGIO LA MURA, professore del Politecnico e ingegnere consulente che si è soffermato sul problema della legionella, sulla prevenzione delle infezioni da questo virus, che non colpisce solo ambiti ospedalieri ma anche uffici e case ed è diffuso in tutta Italia, provocando circa 500 morti l’anno.
Il prof. La Mura ha sottolineato la necessità di una maggiore informazione sul tema da parte degli amministratori di stabili, con l’adozione di opportuni protocolli di valutazione del rischio, controlli, manutenzioni, ecc.
Il dottor Dallagiovanna ha iniziato quindi la cerimonia, consegnando un riconoscimento speciale al dottor GIANLUCA NIGRETTI per il suo impegno in prima linea, come volontario nella lotta al Covid-19 nei mesi più difficili quando la pandemia aveva svuotato le strade di Milano e si sentiva solo l’urlo delle sirene. E’ stato ricordato il suo impegno continuo e logorante sul campo, affrontando il rischio del contagio, sempre pronto ad aiutare gli altri.
Il Premio CSDM per l’innovazione va allo studio MGM, fondato nel 1967 dal geom. GIANMARCO MATTEI, a cui nel 2019 si è affiancato il dott. FRANCESCO VICECONTE. L’obiettivo di questa impresa è la specializzazione in iniziative a basso impatto ambientale, adottando laddove è possibile soluzioni ecosostenibili per una migliore prestazione energetica e un contenimento delle spese. Il prossimo anno, sarà portato a termine il progetto di un edificio completamente a emissioni zero.
Tre premi riguardano altrettanti amministratori condominiali che hanno saputo gestire nel modo migliore l’opportunità prevista del superbonus 110%. I vincitori sono risultati: dott.ssa TIZIANA BONALDO, che ha sottolineato quanto duro sia il lavoro svolto dalle donne in questo settore che spesso porta anche a sacrificare gli impegni famigliari; ROBERTO MASCIA, che ha in corso numerosi cantieri aperti e lamenta in certi casi la latitanza delle istituzioni; rag. IGNAZIO CONCAS che amministra uno dei cantieri più grandi della città e segnala le enormi difficoltà superate, anche per problemi di conformità urbanistica.
Uno sguardo al futuro e all’introduzione sempre più spinta dell’informatica nel settore dell’amministrazione condominiale ci arriva dallo Studio SMADELLI e FRANZA (rag. Marco Smadelli e rag. Mauro Franza) e che ha messo in atto un sistema di transazioni digitali, secondo l’idea che trasferendo sul computer il maggior numero di operazioni sarà poi possibile dedicare più tempo e attenzione personale ai condòmini.
Non poteva mancare, come da tradizione, una parola spirituale che in questa circostanza è stata proposta da DON LUCA che ha sostituito SUOR CARLA, impegnata con i fedeli più anziani. Il padre ha avuto parole di incoraggiamento nei confronti di Carlo Dallagiovanna, a cui è legato da una profonda amicizia, ricordando il suo impegno e il modo in cui porta avanti la propria professione con generosità e spirito altruistico.
Ha introdotto il suo intervento con un aneddoto riguardante un operaio che nell’Inghilterra dell’Ottocento era rimasto bloccato all’interno di un camino, che doveva essere inaugurato e rischiava di non poter più scendere. Lo salvò la madre che gli disse di disfare la maglia delle calze che gli aveva cucito lei, facendola pendere al disotto in modo che vi si potesse attaccare una fune che gli avrebbe consentito di calarsi dall’alto.
Perché questo esempio? Perché certe volte basta un filo, anche molto sottile, per ritornare alla realtà, per capire il senso della vita, per superare la routine della quotidianità, e questo filo è il tramite, molto sottile ma importante, che ci può condurre all’idea di Dio e farLo entrare nella nostra vita di ogni giorno con una preghiera anche piccola.
Il suggerimento della preghiera di PAPA FRANCESCO si basa sulle cinque dita: il pollice per pregare per chi ci sta più vicino, l’indice per pregare per gli educatori, per chi si dedica agli altri, il medio, che è il dito più lungo, per pregare per chi ha la responsabilità e l’autorità di guidarci, l’anulare, il più debole delle dita, per pregare per chi sta male, soffre, e il mignolo, che è il più piccolo, per noi stessi, che a questo punto dovremmo aver capito che i nostri problemi non sono poi così insormontabili.
Belli anche i pensieri di PADRE DAVID MARIA TUROLDO, che sono stati consegnati a tutti i presenti in un “promemoria” a parte.
La cerimonia si è conclusa con i cinque premi consistenti in un soggiorno in una beauty farm per due persone, estratti a sorte tra gli intervenuti e un augurio caldo e sentito per le prossime festività.
Da una poesia di Padre Maria Turoldo
Restituiscimi all’infanzia, Signore,
fa’ che ritorni fanciullo,
al sapore vero delle cose.
Al gusto del pane e dell’acqua.