venerdì, Aprile 26, 2024
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Tecnologie Medicali

di Stefania Bortolotti

Negli ultimi 20 anni la mortalità cardiovascolare è diminuita nei Paesi ad alto reddito in risposta all’adozione di misure preventive per ridurre l’incidenza di malattia coronarica e scompenso cardiaco.

Nonostante questi risultati incoraggianti, le malattie cardiovascolari sono responsabili approssimativamente di 17 milioni di morti ogni anno nel mondo, di cui circa il 25% sono eventi di MCI Morte Cardiaca Improvvisa).
La Morte Cardiaca Improvvisa (MCI) è la causa di più di 350.000 decessi in Europa, ogni anno.

In Italia si stimano 55.000-60.000 nuovi casi di MCI ogni anno.
I decessi per MCI superano il 10% delle morti complessive.
Nell’80% dei casi di MCI la morte è dovuta ad Arresto Cardiaco da aritmie ventricolari maligne ad elevata frequenza (Tachicardia Ventricolare oppure Fibrillazione Ventricolare)

Cos’è un defibrillatore cardiaco impiantabile (ICD)?
fibrillatoreUn ICD è un dispositivo elettronico a batteria che controlla il ritmo cardiaco. È impiantato sottopelle in zona pettorale, appena sotto la clavicola, e connesso al cuore con uno o due fili isolati, chiamati elettrocateteri. Gli elettrocateteri ricevono dal cuore informazioni sul ritmo cardiaco le trasmettono al dispositivo. Quando viene rilevato un ritmo cardiaco anomalo e molto rapido, il dispositivo rilascia una serie di stimoli elettrici o shock ad alta energia per ripristinare il ritmo cardiaco normale e impedire la morte per arresto cardiaco.
La famiglia di defibrillatori impiantabili (ICD) e dispositivi per la resincronizzazione cardiaca (CRT-D) PLATINIUM prodotta da LivaNova è caratterizzata dalla longevità attesa più lunga al mondo.
Tale caratteristica permette di proteggere i pazienti da sostituzioni di dispositivo evitabili, minimizzando i rischi associati agli interventi di sostituzione.
• Oltre il 60% degli impianti è destinato a pazienti con meno di 70 anni e più di 1/3 dei pazienti, nel corso della propria vita, necessita di almeno una sostituzione di dispositivo dovuta all’esaurimento della batteria.
• Gli interventi di sostituzione sono associati a un rischio doppio di reintervento chirurgico, dovuto a infezioni o complicanze, rispetto ai primi impianti.
• Il tasso di mortalità dei pazienti che hanno subito un’infezione è del 16.9% a un anno e del 27.5% a tre anni.
• La famiglia di defibrillatori PLATINIUM offre una longevità attesa mai raggiunta prima ¾ oltre il 50% di longevità in più rispetto alla durata tipica delle attuali batterie.
• In condizioni di funzionamento standard, la durata prevista per il modello monocamerale è di oltre 14 anni.
• La longevità impareggiabile di PLATINIUM è dovuta a una tecnologia innovativa in grado di offrire fino al 40% di riduzione nel consumo intrinseco dei circuiti elettronici, migliorare del 20% la capacità della batteria e azzerare l’energia sprecata avvalendosi di condensatori reforming-free.

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