di Antonio Barbalinardo
Venerdì 15 marzo scorso si è svolta a Milano e in oltre 150 città italiane la grandissima mobilitazione per la difesa dell’ambiente, iniziativa partita dalla giovane Greta Thunberg che da Stoccolma con la pacifica protesta a difesa del nostro pianeta che, col soffermarsi davanti alla sede del Parlamento svedese è riuscita a contagiare e a sensibilizzare i giovani di molti altri Paesi, città e nazioni. Così il suo gesto è diventato nell’arco di poco tempo il “Friday for future” e si è esteso quasi in tutto il mondo.
Lunedì 18 marzo scorso, dopo tre giorni da quell’imponente manifestazione ambientale presso la Sala Pirelli di Palazzo Pirelli, si è svolto un interessante convegno dal titolo: “Sviluppo sostenibile e qualità dell’Aria”. Gli organizzatori del convegno in premessa di presentazione hanno riferito: “La nostra società è caratterizzata da una sempre maggiore urbanizzazione che rende agevole la nostra vita, ma che produce nel contempo inquinamento del suolo e dell’aria. È su questo tema che il convegno vuole fare una riflessione seria che si basa su elementi scientifici. Una recente ricerca del Politecnico di Milano ha analizzato il livello delle emissioni in cinque grandi città italiane quali Milano, Genova, Firenze, Parma, e Perugia e ha rilevato che il maggior quantitativo di emissioni di CO2 proviene dagli impianti di riscaldamento degli edifici. Una diversa analisi deve essere condotta per i livelli di smog e in particolare di polveri sottili. In questo caso i principali responsabili dell’inquinamento presente in atmosfera sono stati i trasporti, la combustione delle biomasse, legnose e lo spandimento dei reflui in agricoltura. Lo sviluppo economico e in particolare la sempre maggior richiesta di energia sono fondamentali, ma lo è pure la qualità dell’ambiente in cui viviamo perché determina inevitabilmente la qualità della nostra vita.
Il convegno è stato introdotto e coordinato da Alberto Pellin dottore in chimica ambientale che ha fatto riferimento sulla Giornata mondiale odierna, del riuso, per fermare il sovra sfruttamento delle risorse naturali ed ha introdotto i relatori del convegno quali: Matteo Lazzarini Dirigente U.O. Clima e Qualità dell’Aria; Alberto Rota già Docente del Politecnico di Milano; Alessandro Clerici Presidente onorario di FAST e World Energy Council; Fabrizio Garavaglia Presidente Nordcom SpA; Barbara Meggetto Presidente di Legambiente Lombardia e Raffaele Cattaneo Assessore Regione Lombardia. I temi affrontati nello specifico sono stati ampiamenti illustrati con slide, numeri e valori di dati sugli inquinanti con possibili risoluzioni con nuove scelte e politiche d’intervento.
La presentazione del Piano Regolatore degli interventi per la qualità dell’aria è stata la relazione di Matteo Lazzarini che ha partecipato alla stesura del PRIA di Regione Lombardia.
Il professor Alberto Rota ha parlato delle emissioni dei motori e degli impianti di generazione con le possibili evoluzioni evidenziando quanto l’inquinamento atmosferico incide sulla salute di tutti.
Le fonti energetiche e di riscaldamento con i relativi aspetti economici e ambientali della transizione energetica è stato il tema che l’ingegner Alessandro Clerici ha approfondito con dati tecnici sulle emissioni da traffico urbano. Fabrizio Garavaglia ha parlato del trasporto su rotaia e sulla mobilità sostenibile e condivisa.
Barbara Meggetto di Legambiente ha riferito che va preso molto sul serio il messaggio pervenuto da parte dei giovani venerdì scorso ed ha evidenziato i problemi sulla mobilità con proposte per il miglioramento dell’aria.
Il convegno è terminato con l’intervento dell’Assessore all’Ambiente e Clima della Regione Lombardia Raffaele Cattaneo che nell’insieme delle diverse analisi sottolineate dagli esperti intervenuti ha espresso il suo pensiero e parere politico e istituzionale dove la Regione Lombardia è impegnata alla tutela dell’ambiente, dove la politica deve respingere l’ambientalismo estremo e favorire un ambientalismo equilibrato con nuovi investimenti sull’energia sugli edifici pubblici e privati favorendo il teleriscaldamento e le pompe di calore con la necessità di recepire il problema dell’ambiente non come vincolo, ma come un nuovo percorso di economia sostenibile verso la strada dell’economia circolare.
Dal convegno è emerso che il tema sull’ambiente riguarda tutti e per cercare di salvare il nostro pianeta terra dobbiamo sfruttare al meglio il riciclo dei diversi materiali con un opportuno e corretto trattamento dove i rifiuti diventano risorsa, così come ci chiedono fortemente i giovani della cosiddetta “Generazione Greta”.