lunedì, Dicembre 23, 2024
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Susanna Agnelli, a volte misteriosa e appartata

Figlia di Edoardo Agnelli (1892 – 1935) e di Virginia Bourbon del Monte (1899 – 1945), nasce a Torino nel 1922. Diventa crocerossina durante il secondo conflitto mondiale e poi si stabilisce in Argentina sino al 1960. Eletta senatrice, diventa sottosegretario agli Esteri sotto Giulio Andreotti per poi assumere la carica di ministro agli Affari Esteri nel governo di Lamberto Dini, prima donna in Italia in tale ruolo.

Se consideriamo pure la sua elezione a sindaco di Monte Argentario, dal ’74 all’ ’84, possiamo affermare che la sua carriera non ha nulla da invidiare a quella del fratello Gianni, l’Avvocato, per il quale nutre un profondo affetto.

Chiamata in famiglia con il vezzeggiativo ”Suni”, giudicato da molti un po’ troppo snob, mette in evidenza uno stile di vita decisamente riservato, anche quando si sposa con un personaggio bene in vista, il conte Urbano Rattazzi, che la renderà madre di ben sei figli e dal quale divorzierà nel 1975.

Appartenente ad una prestigiosa stirpe che potremmo includere tra le migliori aristocrazie industriali, non si fa travolgere dal lusso e preferisce di gran lunga le frequentazioni a carattere culturale. Ma come inquadrare esattamente la biografia personale e quella della sua famiglia ?

E’ sufficiente leggere il suo libro ”Vestivamo alla marinara” (1975), un valido affresco dell’alta società tra gli anni Trenta e Quaranta che raccoglie memorie assai suggestive. Lei coltiva da sempre una fede profonda, ricca di nobili spunti religiosi infarciti di numerose opere caritatevoli.

Si narra infatti che Susanna Agnelli si rechi ogni anno in pellegrinaggio al Santuario di Sarsina, a pochi chilometri da Cesena, per onorare la memoria di San Vicinio. E proprio lei, l’indiscussa signora del capitalismo italiano, è pronta a chiedere la protezione dall’Alto per se e per i propri cari.

Riesce anche a dividersi tra le risposte date ai lettori in una rubrica riservatale dal settimanale Oggi e la comunità ”Il Faro”, che riuscirà a trasformare in un istituto professionale per extracomunitari.

Una curiosità che la riguarda. Sembra che la sua fama di donna sempre al centro di mille attenzioni, possa essere momentaneamente oscurata da suo nipote Pietro Sermonti, figlio di Samaritana Rattazzi, che all’inizio degli anni Duemila recita una parte di spicco nella serie tv ”Un medico in famiglia”, diventata popolarissima.

Samaritana si confida con mamma Susanna: ”E’ impossibile andare a passeggio con Pietro perché moltissimi lo fermano per chiedergli un autografo”. Susanna le risponde con la sua proverbiale calma, non priva di vezzosità: ”Se Pietro camminasse al mio fianco, non so se tutte le persone si fermerebbero per lui”…

Susanna Agnelli muore a Roma nel maggio del 2009 per una grave forma di trauma femorale.

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