di Carlo Radollovich
La Madonnina originale, posta lassù sul nostro Duomo, ad oltre cento metri d’altezza, è sempre stata per la gran parte dei milanesi una magnifica statua luccicante da osservare da lontano o, eventualmente, da un elicottero, per chi poteva finanziariamente permetterselo.
Ma da quando nacque l’idea di realizzare una copia perfetta presso una fonderia di Nola, con i suoi 4,20 metri d’altezza e con il suo prezioso luccichio, è probabile che tutti i meneghini si siano sentiti sciogliere. Finalmente, si sarebbe potuto toccare con mano un simbolo che, dal 1774, se ne stava un po’ troppo distante.
Poi la Madonnina-bis giunse finalmente in città e nacquero subito alcune dispute. Dove sarebbe stato meglio collocarla? Quale punto della città sarebbe stata in grado di tributare tutti gli onori ad una statua particolarmente prestigiosa? Originariamente doveva essere collocata all’interno della Cattedrale, ma si ipotizzò anche piazza Fontana e addirittura piazza Duca d’Aosta.
Infine si optò per la piazzetta Reale. Ma la Sovrintendenza alle Belle Arti riteneva riduttiva tale sistemazione e, dopo alcuni tira e molla non proprio brevi, venne preferito il trasloco all’interno di Expo.
Ora, diversi cittadini sottolineano che il simbolo di Milano, posto all’inizio del Decumano, sul lato est, riflette una posizione assolutamente non di rilievo e si invoca da più parti una collocazione più adeguata.
Certamente, ognuno di noi possiede un criterio d’apprezzamento diverso, ma a giudicare dalle centinaia di foto che sono già state scattate alla Madonnina-bis e dagli sguardi di coloro che in questi giorni la stanno osservando con gradevolezza e compiacimento, si direbbe che la scelta della sua collocazione non sia stata così infelice.
Tuttavia, se non fosse stata collocata, tutta sola, in cima alla scalinata del padiglione della Veneranda Fabbrica del Duomo, ma inserita più vicina ai visitatori, è probabile che avrebbe acquistato un rilievo di maggiore spicco.
Insomma, da più parti si auspica che per lei sarebbe necessario adottare uno spazio più consono, magari con aggiunte di più ampia visibilità che, indubbiamente, una statua di tale portata meriterebbe.
Ci si chiede a chi dare ragione. Davvero la collocazione è tanto triste? Per contro, è stata effettuata una scelta azzeccata e decisamente valida?
Sarebbe interessante effettuare una sorta di referendum, del tutto sereno, tra le migliaia di turisti presenti all’Expo, giusto per soppesare con doverosa obiettività idee e gusti della gente…