di Carlo Radollovich
Forse il freddo ha frenato la voglia dei milanesi nel muoversi a livello sportivo ? Certe constatazioni visive lo smentirebbero. Non solo si sono osservati diversi atleti, impegnati nelle consuete corse a piedi sull’anello dell’Idroscalo, ma anche altri aficionados, come vedremo.
Infatti, malgrado le temperature non certo primaverili (si pensi che l’acqua del bacino milanese raggiunge oggi a fatica i 6 gradi), alcuni nuotatori si sono esibiti qui senza manifestare problemi. Tutti esemplari coraggiosi da classificare adatti per i ben noti cimenti invernali?
Niente affatto. Si tratta di sportivi che non hanno rinunciato ai consueti movimenti in acqua, munendosi tuttavia di idonee tutte termiche che, a loro parere, proteggono ottimamente dal gelo o quasi. Ne sanno qualcosa anche gli appassionati di wakeboard, una sorta di sci nautico con tanto di tavola che, nel fendere con abilità l’acqua, ricorda i movimenti dello snowboard mentre scivola elegantemente sulla neve.
E i tifosi di questa disciplina sono numerosi, anche in pieno inverno, accanto a coloro (i surfisti) che desiderano provare l’ebrezza di un impianto che genera onde artificiali. Una quasi magia, tipica dell’oceano, vivibile anche qui.
Per la cronaca, queste attività sportive vengono praticate nell’area WakeParadise.
Ma oltre ai nuotatori, ai surfisti e agli appassionati di wakeboard, ecco apparire sulle acque dell’Idroscalo i canottieri con le loro tute multicolori, i quali desiderano rinforzare i propri muscoli dopo alcune settimane di “stasi”.
E se l’impatto con l’acqua non risultasse del tutto soddisfacente, qui si pratica anche il triathlon, attività multidisciplinare che dal 2000 è considerata specialità olimpica.
Infine, sulle superfici erbose che circondano l’Idroscalo, è possibile familiarizzare con uno sport che aiuta a rimetterci in forma: lo yoga, in tutte le sue più complesse evoluzioni.