venerdì, Novembre 22, 2024
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Spazio Teatro 89: ecco il programma dedicato ai più piccoli

Il primo appuntamento della nuova stagione della rassegna 
“Teatro piccolissimo… e non solo”, organizzata dall’auditorium milanese
di via Fratelli Zoia 89, è indicato per i bambini di età compresa 
fra uno e quattro anni. Che scopriranno le meraviglie delle fonti luminose e impareranno a non avere paura del buio

Si aprirà con un appuntamento adatto ai bambini di età compresa tra uno e quattro anni la nuova stagione della rassegna per l’infanzia “Teatro piccolissimo… e non solo”, fiore all’occhiello della programmazione dello Spazio Teatro 89 di Milano.

Domenica 3 ottobre, nella sala polifunzionale di via Fratelli Zoia 89 andrà in scena lo spettacolo “On-Off” prodotto e rappresentato dalla compagnia La Baracca-Testoni Ragazzi.

Lo spettacolo nasce da una ricerca condotta all’interno dei nidi d’infanzia per osservare i bambini e il loro rapporto con la luce e con il buio. In scena un attore e, protagonista assoluta, la luce. Musica e movimenti accompagnano il ritmo dell’accendersi e dello spegnersi delle lampadine, dando vita ad una danza. La luce può essere tutto: un fiore, un cucchiaio, una ballerina, una candela, una giostra, un papà, una mamma o un bambino. 

In totale saranno sette gli appuntamenti della prima parte della rassegna in programma fino al 12 dicembre.

Una stagione di teatro per bambini piccoli e piccolissimi deve essere “costruita” avendo ben presente, innanzi tutto, i tempi di attenzione del pubblico. Che sono bassi, proprio come lo sono i baby-spettatori. Gli spettacoli devono durare al massimo poco più di mezz’ora, anche meno se l’età del pubblico è inferiore ai due anni. Poi bisogna curare i modi con i quali porgere le storie. E, ancora, fare attenzione alle luci, alla musica, al modo con cui si entra in sala e alla disposizione del pubblico, facendo sì che il primo spettacolo visto possa essere un’esperienza unica e che il teatro diventi uno spazio magico dove tornare” – spiega Nicoletta Cardone Johnson, curatrice della rassegna.

Per garantire la sicurezza degli spettatori, nel rispetto della normativa anti-Covid, la platea del teatro è stata divisa in “bolle”, che potranno ospitare da due a quattro persone. Tra una bolla e l’altra è stato calcolato il giusto distanziamento. Oltre alle bolle saranno disponibili anche le normali sedute, in balconata e in galleria, dove i congiunti potranno sedere vicini. Non solo: lo Spazio Tetaro 89 metterà a disposizione libretti e matite (sanificati) per intrattenere i bimbi fino all’inizio dello spettacolo. Per accedere in sala, gli over 12 dovranno esibire il green pass o essere risultati negativi a un tampone fatto nelle ultime 48 ore.

Qui di seguito tutti gli appuntamenti previsti (Costo ingresso: 8 euro – Inizio spettacoli: ore 11.00)

Domenica 3 ottobre 2021

Spettacolo: On-Off

Età consigliata: da 1 a 4 anni

Trama: Lo spettacolo nasce da una ricerca condotta all’interno dei nidi d’infanzia per osservare i bambini e il loro rapporto con la luce e con il buio. In scena un attore e, protagonista assoluta, la luce. Musica e movimenti accompagnano il ritmo dell’accendersi e dello spegnersi delle lampadine, dando vita ad una danza. La luce può essere tutto: un fiore, un cucchiaio, una ballerina, una candela, una giostra, un papà, una mamma o un bambino. 

Domenica 17 ottobre 2021

Spettacolo: La casa nel cassetto

Età consigliata: da 18 a 36 mesi

Trama: In una casetta tutta colorata, magica e imprevedibile, le semplici azioni di ogni giorno (come mangiare, giocare, lavarsi, andare a dormire) diventano sorprendenti ed esilaranti. In questo “giro turistico delle azioni quotidiane”, sottolineato da motivi orecchiabili e accattivanti, gli spettatori saranno accompagnati dalla piccola Pippi: un simpatico personaggio nel quale tutti i bambini potranno facilmente riconoscersi.

Domenica 24 ottobre 2021

Spettacolo: Emozioni a pennello

Età consigliata: da 3 a 5 anni

Trama: Ogni mattina Pitto il pittore va nel suo studio a dipingere. Un giorno si sveglia rosso di rabbia, un giorno giallo di felicità, un giorno ancora blu di tristezza… Lo spettacolo tratta il tema dell’identificazione e del riconoscimento delle emozioni utilizzando i colori. Rispettare le emozioni proprie e altrui significa riconoscere e rispettare le persone nella loro globalità.

Domenica 14 novembre 2021

Spettacolo: Perché?

Età consigliata: a partire da tre anni

Trama: Il protagonista è un personaggio vestito “normalmente”, ma che sembra quasi un soldato, il rappresentante di tutti i genitori che tornano a casa stanchi la sera e che vengono sopraffatti dalle infinite domande dei figli (Perché mangiamo sempre la minestrina? Quante dita ha lo struzzo? Esiste Babbo Natale? Perché gli alberi perdono i capelli d’inverno? Cosa c’è dietro le stelle?). Lo spettacolo cerca di comprendere i perché infantili e farli propri, rispondendo con l’uso di esempi e sillogismi elementari che rimandano all’universale.

Domenica 21 novembre 2021

Spettacolo: Che cosa c’è?

Età consigliata: da 12 a 36 mesi

Trama: Un grande fazzoletto si trasforma in una casa/tenda con un fuori e un dentro dove si può guardare e scoprire cose, come la borsa della mamma, il sacchetto della spesa, l’aiuola del giardino, il cesto della biancheria. Pezzetti di mondo dentro i quali si nascondono altri pezzetti di mondo. Uno spettacolo sulla curiosità e sulle relazioni spaziali: vicino-lontano, dentro-fuori, sotto-sopra, davanti-dietro.

Domenica 28 novembre 2021

Spettacolo: Rose nell’insalata.

Età consigliata: da 2 a 5 anni.

Trama: Si sa che le verdure non sempre piacciono ai bambini. Bisognerebbe provare a vedere le cose in un altro modo… Se quelle verdure fossero capaci di stupirci? Se là dentro ci fosse nascosta una rosa? Una rosa nell’insalata?! E nel cavolfiore che cosa ci sarà? Nella cipolla? Nel porro? E in tutte le altre verdure? Dall’omonimo testo di Bruno Munari, uno spettacolo che gioca con immagini, storie e colori, stimolando l’immaginazione.

Domenica 12 dicembre 2021

Spettacolo: La cosa più importante.

Età consigliata: da 2 a 5 anni.

Trama: Fra gli animali del bosco si scatena una discussione su quale sia l’aspetto fisico più importante: gli aculei, forse? O i piedi palmati? Oppure le orecchie grandi? Per fortuna c’è un saggio che fa capire come sia inutile avere qualcosa di “più importante”: accettarsi per come si è, mettendo in condivisione le proprie caratteristiche, è la cosa più importante, che porta alla vera felicità. Lo spettacolo vuol far riflettere sulla diversità e sull’accettazione di sé e degli altri. 

Per altre info: www.spazioteatro89.org

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