sabato, Novembre 23, 2024
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Sissi, un mito del cinema e della tv

Pochi sanno che la figura della duchessa Elisabetta di Baviera, diventata poi Imperatrice d’Austria, ha anticipato sullo schermo altri storici personaggi femminili come Lady D e la regina Elisabetta II.

La filmografia su Elisabetta d’Austria comprende, ad oggi, 28 opere cinematografiche.  Il primo film su Elisabetta, diretto da Rolf Raffé risale al 1920 ed è stato preceduto da un’altra opera intitolata “Mayerling” (1919), che narrava la storia del Principe ereditario Rodolfo, nel quale l’Imperatrice aveva un ruolo marginale.

E’ con Romy Schneider nel ruolo dell’Imperatrice Elisabetta e Karlheinz Böhm in quello dell’Imperatore Francesco Giuseppe, che Sissi diventa un mito e una icona del cinema. Si tratta di una trilogia del regista Ernst Marischka, composta dai film: “La Principessa Sissi” (1955), “Sissi – La giovane Imperatrice” (1956), “Sissi – Destino di un’Imperatrice” (1957).  Il pubblico dell’epoca, ancora segnato dal dopoguerra, venne affascinato dalla storia di Sissi, dal romantico idillio, dai bei paesaggi, dagli stupendi abiti di Sissi e da una trama fiabesca ed emozionante. La protagonista femminile del film è diventata il simbolo di una donna con grandi slanci di umanità e allo stesso tempo determinata e indipendente.

La trilogia di Sissi, girata da Ernst Marischka tra il 1955 e il 1958, è uno dei più grandi successi nella storia del cinema. Già nel 1932 andò in scena l’operetta “Sissy” in due atti, con la musica di Fritz Kreisler. I fratelli Hubert e Ernst Marischka sono stati gli autori del libretto, basato sulla commedia “Sissys Brautfahrt” (viaggio da sposa) di Ernst Décsey e Gustav Hohn, che al teatro di Vienna ebbe un successo straordinario.

La società cinematografica Columbia comprò i diritti e registrò un record di incassi con la commedia “The King Steps out” di Josef von Sternberg. Ernst Marischka si assicurò i diritti del romanzo “Sissi-Schicksalsjahre einer Kaiserin” (Sissi – gli anni fatidici di un’Imperatrice) e ne fece la sceneggiatura per il suo film. Il nomignolo Sissi per Elisabetta è una invenzione del regista Ernst Marischka, per rendere più dolce il nome della protagonista. In realtà la duchessa veniva chiamata “Lisi” o “Sisi”. Anche il titolo di “principessa” non è reale, Elisabetta è stata prima “Duchessa di Baviera” e dopo “Imperatrice d’Austria”, ma non ebbe mai il titolo di “principessa”.

Esattamente 65 anni fa, il primo film di Sissi è arrivato al cinema con la diciassettenne e bellissima Romy Schneider, che ha interpretato questo ruolo con una grande spontaneità e freschezza giovanile. Questa trilogia austriaca, seguita da milioni di spettatori, ha fatto nascere il mito di Sissi.

Romy Schneider interpretò nuovamente l’Imperatrice Elisabetta nel film “Ludwig” (1972) di Luchino Visconti, con Helmut Berger nel ruolo di Ludovico II di Baviera. A differenza della trilogia, nel film di Visconti Sissi è rappresentata in maniera disincantata, aristocratica e più realistica.

L’attrice franco-tedesca Romy Schneider ha saputo interpretare il ruolo dell’Imperatrice in modo superbo e quest’immagine della giovane Imperatrice è rimasta per sempre legata a lei. A partire dagli anni ‘60 Romy Schneider ha girato film con Orson Welles e Luchino Visconti, diventando una diva internazionale del cinema. Ha ottenuto inoltre due volte il premio francese “César”. Romy Schneider (Vienna, 23 settembre 1938 – Parigi, 29 maggio 1982) nata Rosemarie Magdalena Albach, era figlia degli attori Magda Schneider e Wolf Albach-Retty. Anche sua nonna paterna, Rosa Albach-Retty, era un’attrice. La madre di Romy Schneider era tedesca di Augsburg, mentre suo padre era austriaco. La sua vita privata non fu felice e morì a soli 44 anni in circostanze non del tutto chiarite.

Molto interessante è la scelta delle location della famosa trilogia.

Il regista Ernst Marischka ha realizzato il film utilizzando per gli esterni il Palazzo di Schönbrunn a Vienna, la splendida Kaiservilla di Bad Ischl, la residenza estiva della famiglia imperiale austriaca degli Asburgo, ora in parte accessibile al pubblico. La dimora d’infanzia di Sissi e il castello di Possenhofen, ai tempi delle riprese, si trovavano in uno stato di abbandono e il regista ha utilizzato quindi il Castello di Fuschl a Hof presso Salisburgo. 

Le riprese in nave sono state realizzate sullo storico piroscafo “Johann Strauß”, rimorchiato a Vienna per essere messo all’asta nel 2018.

Le scene dell’incoronazione di Francesco Giuseppe e Sissi a sovrani di Ungheria, che in realtà è avvenuta nella Chiesa di Mattia a Buda, sono state riprese nella Chiesa di San Michele a Vienna. E’ stata utilizzata la stessa location per realizzare le riprese delle nozze imperiali, avvenute nel 1854 in realtà nella chiesa Augustinerkirche.  Alcune scene sono state girate a Venezia e nella provincia di Salerno. Infatti, la provincia campana ha fatto da sfondo alla pellicola “Sissi – Il destino di un’Imperatrice”, ricreando i paesaggi di Madera e Corfù. Per le scene sono state utilizzate le location di Villa Rufolo a Ravello e del lungomare di Vietri.

www.sisi-strasse.info –  www.augsburg-tourismus.de

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