sabato, Novembre 23, 2024
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E se Milano copiasse Padova?

Di R. Righi

Ha fatto notizia la serie di divieti che il Sindaco di Padova, Massimo Bitonci, ha inserito nel regolamento di polizia urbana che entrerà in vigore dal 29 settembre. Sembra che Padova si appresti a diventare la capitale dei divieti. L’intenzione è quella di rendere le pene riguardanti alcuni comportamenti al di fuori delle regole della convivenza civile sempre più severe. Lo scopo, naturalmente,  è combattere il degrado e rendere la città più pulita, più sicura e più decorosa. Finalmente qualcuno che ha le idee chiare su come ci si debba comportare in città. Le multe previste vanno dai 25 ai 500 euro. 

Ecco alcuni dei divieti contenuti nel regolamento di polizia urbana patavina.

– E’ vietato lordare il suolo pubblico, lanciare uova, farina o altre sostanze che sporcano il suolo, edifici, cose o persone

– E’ vietato affiggere papiri di laurea e ogni altro materiale ai tronchi degli alberi.

– È vietato sedersi o sdraiarsi per terra, ed anche sdraiarsi sulle panchine o utilizzarle in modo improprio

– È vietato salire sui monumenti, sui lampioni, sui muri di cinta o entrare nelle fontane

– È vietato soddisfare le esigenze fisiologiche fuori dai luoghi destinati allo scopo

– È vietato mostrarsi in pubblico in abiti che offendono il comune senso del pudore

– È vietato bagnarsi o nuotare fuori dai luoghi destinati allo scopo

– All’interno del perimetro delle mura, è vietato esporre abiti o biancheria alla vista del pubblico da finestre, balconi o terrazze

– È vietato fissare o appoggiare bici o motorini agli arredi urbani, agli alberi, ai pali, ai monumenti e a altri manufatti pubblici non destinati allo scopo

– Le biciclette devono essere dotate di “dispositivi di segnalazione visiva” da mezzora dopo il tramonto a mezzora prima dell’alba

– È vietato consumare alcolici fuori dai bar o dai plateatici

– È vietato cogliere fiori, salire sugli alberi, strappare foglie e rami, danneggiare in qualsiasi modo le piante in aree pubbliche

– Nei parchi e nei giardini è vietato portare cani non tenuti al guinzaglio se non nelle aree appositamente dedicate

– Il proprietario di un terreno verde o di piante deve provvedere alla pulizia del suolo pubblico dalle foglie, dai rami e dai frutti eventualmente caduti o trasportati dal vento

– I proprietari di fabbricati o di costruzioni disabitate devono porre in atto le misure necessarie ad impedire ogni forma di invasioni o di occupazione

– I proprietari di terreni sono obbligati a mantenere i fossi o i canali di scolo costantemente puliti

– In tutto il territorio comunale è vietata l’occupazione di suolo pubblico o la sosta ai fini di campeggio al di fuori delle aree attrezzate

– È vietata l’accensione di fuochi, l’utilizzo di forni o di qualsiasi altro apparecchio in grado di generare combustione sugli argini

– È vietato fare il bucato o anche pulire o riparare veicoli, mobili e utensili in luogo pubblico

– È vietato l’uso di apparecchi altoparlanti, amplificatori del suono, petardi, giochi pirotecnici e strumenti simili che arrechino potenziale disturbo (multa di 100 euro)

– Sulla carreggiata stradale e sulle aree pubbliche è vietato offrire servizi di ausilio al parcheggio, custodia abusiva, lavavetri, distribuzione pubblicitaria

– E’ vietato il trasporto, senza giustificato motivo, di mercanzia in grandi sacchi di plastica, borsoni o con altri analoghi contenitori
Eccetera, eccetera

Bisogna dire che mentre alcuni cittadini ironicamente si sono ribellati alle proposte del Sindaco, molti altri le hanno condivise, convinti che potranno davvero migliorare la qualità della vita della cittadina veneta. Vedremo se questa delle sanzioni a pioggia sarà la strada giusta e servirà a cambiare le abitudini sbagliate delle persone. Certamente se si dovessero applicare tutte queste sanzioni, i vigili avranno davvero un bel daffare!

Anche nella nostra città, suggerisce qualche nostro Lettore, ci vorrebbero interventi del genere! Il dibattito è aperto anche perché non manca chi, al contrario, ritiene certe regole esagerate, assurde o tali, addirittura, da ledere il diritto di libertà dei cittadini.

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