venerdì, Novembre 22, 2024
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Santa Maria delle Grazie e Leonardo da Vinci

La costruzione della chiesa inizia nel 1463 su un terreno messo a disposizione di alcuni frati Domenicani da parte del capitano d’armi Gasparo Vimercate. Francesco Sforza e successivamente il figlio Ludovico il Moro, si prestano a finanziare l’opera che vedrà presto la luce (nel corso del 1497) nel suo splendido stile gotico-lombardo.

Ludovico, nei riguardi del tempio, dimostrerà un’attenzione del tutto particolare. Infatti, incarica lo scultore Cristoforo Solari di costruire all’interno un sarcofago in marmo sul quale compariranno lui e la moglie Beatrice e si dimostrerà sempre più ammirato dalla realizzazione della basilica che sfocerà alla fine in quella stupenda tribuna allestita dal Bramante.

Entra in campo, come sappiamo, anche il genio di Leonardo per creare lo stupendo affresco dell’Ultima Cena. A questo proposito citiamo un passo del vescovo Matteo Bandello, da molti considerato uno dei più importanti novellieri del Rinascimento.

Eccolo: “Leonardo, l’ho veduto io spesso, va la mattina di buon’ora in chiesa e sale subito sul ponte perché il Cenacolo è posto alquanto in alto se visto da terra. Dal primo sole sino all’imbrunire, egli non si leva mai il pennello di mano. Scordandosi di mangiare e di bere, continua a dipingere. Capitava che, per un breve periodo, non si recasse al lavoro, ma, per almeno una o due ore al giorno, si limitava a contemplare la sua opera, esaminando e giudicando fra se’ e se’ le figure che aveva dipinto”.

Le notizie relative all’affresco che Leonardo sta compiendo sul muro del convento dei Domenicani si diffondono in molte nazioni europee, soprattutto perché le straordinarie qualità dell’artista prendono sempre più piede. E i suoi impareggiabili disegni vengono spesso presi come modelli di studio e anche d’ispirazione.


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