E’ sempre un grande piacere ascoltare la voce di Mafalda Minnozzi. Il suo ultimo CD Riofonic è dedicato al Brasile e alla bossa nova. 14 pezzi davvero gradevoli che mettono ancora una volta in evidenza la sua eccellente capacità di interprete.
Ecco come lei stessa ha presentato il suo lavoro: “Immaginate Rio de Janeiro: il cielo azzurro, la vegetazione che danza al ritmo dolce del vento. In questo scenario incantevole, con una camicia a righe rosa e bianche e pantaloni di jeans, rendo omaggio alla bossa nova, intrecciando il suo spirito senza tempo con il presente.
Il mio sorriso riflette la gioia di chi ha trovato casa nella musica, e sono certa che con questo nuovo album vi porterò con me nel mio presente, che abbraccia e reinterpreta il passato. Preparatevi a immergervi in melodie che celebrano la ricca cultura brasiliana, riflettendo una nuova era sonora della bossa nova. Non vedo l’ora di condividere tutto questo con voi”.
Mafalda Minnozzi ha ragione. Con lei e il suo CD ci apprestiamo ad un viaggio nel quale Mafalda fa da tramite tra parole, musica ed atmosfere, che in questo tipo di sound, sono fondamentali, con il grande virtuosismo e la sublime duttilità della sua estensione vocale.

Non sbaglia una nota, mai sopra le righe (o meglio sopra il rigo). E in certi casi l’equilibrio non è facile mantenerlo. E questo non è il commento dell’estimatore che la apprezza ma la reale constatazione che la Minnozzi ha trovato una chiave interpretativa personalissima, che individua la sua forte personalità, e risulta gradevole, ammiccante, sensuale. E, quel che conta, riesce a condividerla con il suo pubblico.
Nella sua, solo apparente, ingenua e colloquiale immediatezza, la sua voce diventa strumento musicale raffinatissimo, calda, amichevolmente complice, che sa essere ora intimista ora vibrante.
In queste canzoni (da ricordare anche un bell’omaggio a Domenico Modugno “Tu si ‘na cosa grande”) le parole svolgono la loro duplice funzione, di fornire un tema e di insinuarsi armonicamente nel paesaggio sonoro, valorizzandolo. Non capita spesso di assistere a questo piccolo miracolo. E il merito non può essere che dell’interprete.
Da segnalare, a conferma della professionalità della Minnozzi, che molte delle canzoni sono suoi arrangiamenti. Un contributo vocale lo offre anche Roberto Menescal. Un plauso a tutti i musicisti che l’hanno accompagnata in questa sua nuova felice realizzazione.