A cura della Redazione –
Lo Studio Safoa fornisce risposte a quesiti su alcuni interessanti problemi condominiali.
Vorrei sapere se la realizzazione di una veranda sul balcone richiede una preventiva autorizzazione da parte dell’assemblea condominiale?
La chiusura di un balcone o la realizzazione sulla terrazza di proprietà esclusiva di una apposita veranda è, spesso, motivo del contendere in ambito condominiale.
La chiusura del balcone o del terrazzo di un’abitazione è qualificabile come un intervento di trasformazione urbanistica e, pertanto, deve essere preceduta dal rilascio dei permessi a costruire e delle certificazioni rilasciate dal Comune.
In ogni caso, la realizzazione di una veranda in condominio, attenendo a una parte dell’edificio di proprietà esclusiva (il balcone) e non condominiale, in linea di principio, non richiede la preventiva autorizzazione dell’assemblea di condominio e il proprietario può serenamente avviare i lavori senza comunicarlo agli altri condomini, ma solo all’amministratore.
Il condòmino che intende realizzare una veranda, tuttavia, deve fare in modo che questa non costituisca un pericolo per la stabilità dell’edificio, non pregiudichi l’aspetto architettonico e il decoro della facciata dell’edificio.
Solo in tali casi, l’assemblea potrà chiedere la demolizione della veranda. Il condominio, tuttavia, non potrà agire contro il condomino che ha chiuso il terrazzo se prima lo ha espressamente autorizzato.
Lo Studio Safoa (Scuola di Alta Formazione per Amministratori) è quello dell’Avv. Palmiro Fronte, nato a Parigi, esperto di diritto condominiale, con uno studio che vanta numerosi dipendenti e collaboratori. L’avv. Fronte è anche docente di materie manageriali, quali motivazione del personale, organizzazione interna, gestione del personale, ecc. Della sua professionalità si sono avvalsi anche diversi politici per le loro campagne elettorali. Nello specifico, la risposta è stata elaborata dall’avv. Chiara Stefanini.