venerdì, Novembre 22, 2024
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PROVVEDIMENTI PER SCONFIGGERE (SI SPERA) LO SMOG

di Carlo Radollovich

milano-smog-320x132Come (quasi) previsto, le misure anti-inquinamento adottati a Milano e a Roma, rispettivamente blocco dei veicoli dalle 10 alle 16 e targhe alterne, non hanno dato i risultati sperati.
Anzi, si rileva purtroppo che le micropolveri, nella nostra città, sono addirittura salite.
Ieri, nel corso di uno speciale vertice, il ministro Gian Luca Galletti ha redatto un nuovo punto della situazione e prefissato alcuni provvedimenti che, come tutti auspichiamo, possano consentire di migliorare la nostra aria.
Misure emergenziali: dopo sette giorni consecutivi di sforamento dei valori consentiti, scatterà nei centri urbani una diminuzione della velocità dei veicoli pari a 20 km/orari.  È stato ribadito l’abbassamento di 2 gradi centigradi del riscaldamento non solo nelle nostre case, ma anche per uffici pubblici e centri commerciali. A favore della “scontistica”, laddove la validità del biglietto di 1,50 euro per tram, autobus e metrò sarà confermata per tutto l’arco della giornata, si disporrà di un fondo messo a disposizione del trasporto pubblico locale.
Misure strutturali: per interventi di natura strutturale, uno speciale comitato si occuperà, tra l’altro, del rinnovo del parco dei mezzi pubblici e delle facilitazioni nelle ricariche elettriche per auto.
Ma al di là di quanto predisposto dal ministro, che dire delle caldaie utilizzate in città per i nostri termosifoni? Una su quattro è addirittura fuori norma e, considerata la lentezza con la quale si procederà alla sostituzione delle più obsolete, converrà puntare, come molti asseriscono, sul teleriscaldamento. Oggi, a Milano, sono 100mila gli alloggi riscaldati con tale sistema e si stima che, entro cinque anni, si possano raggiungere le 150mila abitazioni.
Un’ultima riflessione. Considerato che le code d’auto, nei momenti di libera circolazione, sono fonte di altissimo inquinamento, si potrebbe, sui viali a lunga percorrenza (vedi ad esempio viale Certosa e corso Sempione), instaurare la misura adottata da anni dalla città di Colonia in Germania ossia la “Gruene Welle” (onda verde): programmando su ogni autovettura la velocità massima consentita dalla legge, ogni intersezione semaforica dovrebbe far scattare automaticamente la luce verde.

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