Si celebrano i 100 anni della Triennale ed è stato realizzato per l’occasione il libro “Design quotidiano” che verrà dato in omaggio a chi acquisterà oggi “La Repubblica”. Nello snello libretto le fotografie dei 100 oggetti più iconici nati dalla fantasia dei nostri design. Sono stati raggruppati in dieci macro categorie che caratterizzano le loro funzioni d’uso: ascoltare, comunicare, contenere, giocare, illuminare, lavorare, mangiare, misurare, riposare e viaggiare.
Si tratta di strumenti molti dei quali probabilmente abbiamo posseduto e usato nella vita di ogni giorno. E, come suggerisce il Presidente della Triennale Stefano Boeri, ritrovarli esposti in un museo rappresenta un’operazione che tende a mettere insieme funzione d’uso, emozione e memoria che ognuno di essi suscita in noi.
Dalla famosa radio di Zanuso e Sapper (Brionvega 1965) all’orologio di Mangiarotti, Morassutti Secticon (1953) alla Auto Fiat 500 di Giacosa (1961), al telefono Grillo (1962) alla Caffettiera di Rossi (1982), ecc.
Oggetti che confermano ancora una volta la grande capacità creativa dei nostri designer, che vengono raccontati con schede tecniche, supportate da fotografie, che ne spiegano sia la genesi che le principali caratteristiche. Oggetti di ogni giorno, che perdono il significato banale del loro mero utilizzo, per diventare simboli, icone di un modo di intendere la vita, ricordi di momenti che partono da intime e personali esperienze per delineare la traccia di un discorso capace di interpretare la cultura di una comunità intera nella quale tutti possiamo riconoscere la nostra stessa identità di popolo.
Nella copertina con un gioco di scelte grafiche molto azzeccato la parola Design allude, anche grazie all’immagine dell’orologio Secticon, alla parola Sogni e forse questi oggetti hanno davvero la stessa capacità evocativa che hanno i sogni.