di G.P.
Stando ai registri dell’Ufficio Oggetti Rinvenuti di via Fruili 30, sono già oltre 20 mila gli oggetti persi e ritrovati in città nei primi sei mesi del 2017. Di questi, circa 4.600 sono stati restituiti ai legittimi proprietari, ma ancora molti altri continuano a giacere dimenticati sugli scaffali dell’ufficio oggetti smarriti, in attesa di essere reclamati.
Secondo le statistiche, gli oggetti che si smarriscono più frequentemente sono soprattutto i documenti personali di riconoscimento, come patenti, carte d’identità e passaporti, ritrovati per strada, al parco, alle fermate del bus, nelle pensiline dei tram e negli uffici pubblici, per un totale di 6.443, di cui 2.058 ancora non reclamati.
Al secondo posto degli oggetti più persi a Milano in questo primo semestre dell’anno, si classificano i 2.400 tra portafogli, borsellini e portadocumenti, di cui solo 590 sono stati riconsegnati ai proprietari. Subito dietro si piazzano: libretti di assegni, bancomat, carte di credito e buoni postali per un totale di 2.210 unità, di cui 1.779 ancora in giacenza, a fronte dei soli 431 restituiti.
Non possono mancare dalla classifica anche i mazzi di chiave (689 persi, di cui solo 95 restituiti), e poi le borse, le ventiquattrore, le cartelle e gli zaini (932 smarriti, 189 restituiti), ma anche otto passeggini, due stampelle, dieci calcolatrici elettriche e ben sei strumenti musicali. Qualche cittadino o turista distratto è riuscito anche a perdersi entrambe le scarpe! Di 66 paia ritrovate, solo 6 però sono ritornate ai piedi dei loro legittimi proprietari.
Chiunque abbia perso un oggetto e voglia sapere se è stato ritrovato, può rivolgersi all’Ufficio Oggetti Rinvenuti di via Fruili 30, telefonando al numero 02 88453900, dal lunedì al venerdì dalle 8:30 alle 12, e dalle 13 alle 15:30. In alternativa, è possibile anche compilare il form direttamente sul sito, inserendo il luogo e la data presunta di smarrimento e la tipologia di oggetto smarrito, cercando di fornire una descrizione quanto più dettagliata e minuziosa di esso.
Nel caso in cui l’oggetto smarrito descritto corrispondesse ad uno di quelli ritrovati, si può recuperarlo rivolgendosi agli sportelli dell’Ufficio con un documento di riconoscmento valido o con una delega in carta semplice e copia del documento di identità del proprietario. Si ricorda che, al momento della restituzione, è previsto il pagamento da parte del proprietario dell’oggetto di un corrispettivo in base al numero di giorni in cui questo è stato in custodia presso l’Ufficio: 5 euro per oggetti tenuti fino a 90 giorni, 10 euro per quelli tenuti fino a 14 mesi e 50 euro per gli oggetti rimasti in giacenza oltre i 14 mesi.