di Carlo Radollovich
Quando la prima spolverata di neve era apparsa a Milano alcuni giorni fa, sembravano sorgere le auspicate premesse per una quasi massiccia imbiancata su tutta la nostra regione, ma i fiocchi si sono presto arrestati, a differenza di quanto accaduto in Piemonte e nel Veneto.
Osservare oggi il monte Presolana (Valle Seriana) da Castione, da Bratto o da Dorga, si direbbe che il tardo autunno si sia praticamente dimenticato della “bianca visitatrice” come i cronisti dell’Ottocento definivano la neve. Per non parlare delle montagne circostanti, addirittura molto brulle, prive di quelle vivacità paesaggistiche, tipiche di questa stagione, che soltanto la coltre nevosa è in grado di conferire.
E anche la Valle Brembana non se la passa meglio. Qui ci si lamenta vivacemente delle precipitazioni scarse. E alcuni centri sciistici, ben noti ai milanesi, soffrono della mancanza di un generoso manto.
Fortunatamente, in Lombardia, ha fatto eccezione la Valtellina, ove gli sciatori, da un paio di settimane, hanno potuto munirsi di sci e di slitte, dando finalmente sfogo alla loro passione.
Infatti, sopra Bormio, si sono registrate presenze record per il ponte di Sant’Ambrogio, grazie alle abbondanti nevicate. E gli operatori interessati, dopo anni trascorsi tra luci e ombre, si dichiarano finalmente ottimisti, incrociando le dita, per il prosieguo della stagione. Si ritiene che le migliaia di chilometri di piste a disposizione, quasi tutte aperte, consentano discese più che appaganti. E in più, considerate le temperature abbondantemente sotto lo zero, si potrà fare ricorso anche alla neve artificiale, da “sparare” qualora fosse necessario.
Sulla pista dello Stelvio, in data 28 e 29 dicembre, si potrà assistere ad una vera chicca dello sci e cioè la discesa libera maschile di Coppa del mondo. Non mancherà di certo l’affluenza di un cospicuo numero di sportivi e tifosi.
Considerate le buone premesse invernali valtellinesi, suggeriamo ai nostri lettori, in occasione delle prossime festività natalizie, di prenotare per tempo alberghi e pensioni, strutture che, in questi ultimi week-end, hanno fatto registrare il tutto esaurito.