di Carlo Radollovich
I lavori relativi alla Linea blu della metropolitana milanese mettono non solo a disagio, ma anche nettamente in crisi, i negozi che sono ubicati dal quartiere Lorenteggio a quello Solari.
Proprio in quest’ultimo settore, esattamente in via Foppa, ha preso corpo un comitato per denunciare le consistenti penalizzazioni sorte a seguito degli scavi per la M4.
Si è calcolato che le attività che possono chiedere contributi d’indennizzo al Comune, ossia quelle che si trovano a piano terra e entro 150 metri dal cantiere, siano trecentocinquanta circa. A questi negozianti verrà chiesto se preferiscono rimanere oppure accettare il trasferimento, tenuto conto che la vecchia giunta aveva assicurato un indennizzo di 15mila euro per coloro che desiderano continuare l’attività in loco e di 30mila euro per chi vorrebbe svolgerla altrove. Tuttavia, la scelta non si presenta affatto semplice: restare significherebbe fare i conti con le vendite praticamente paralizzate (la maggior parte dei pedoni, infatti, vuole stare alla larga da una serie di costrizioni nei movimenti). Trasferirsi vorrebbe dire rinunciare ai consueti incassi poiché, a quanto si prevede, le dislocazioni avverrebbero in piccole e marginali vie, con transiti di clienti decisamente insufficienti. E poi, tale scelta dovrebbe scattare entro il prossimo 30 agosto, un termine posto a breve scadenza con tempi troppo ristretti per giungere a decisioni di saggia razionalità.
Si spera che il nuovo Sindaco si faccia carico di tutte queste “angosce commerciali” che rischiano di mettere in fortissima difficoltà centinaia di negozianti. I mezzi di cui dispone il Comune sono limitati, lo sappiamo, ma una soluzione condivisa su posizioni accettabili deve essere trovata quanto prima possibile.