lunedì, Dicembre 23, 2024
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Milano: strade ad alto rischio per i ciclisti

Il Politecnico si sta attivando fattivamente, anche a livello statistico, per osservare da vicino vie e piazze che si rivelano particolarmente a rischio per le due ruote. Ma anche la Commissione trasporti e’ impegnata nel sottolineare quei numeri, tutt’altro che incoraggianti, relativi agli incidenti verificatisi.

Dal 2014 al 2021 tali sinistri si attestano sopra gli 8.100. Inoltre, i feriti sfiorano il numero di 7.900, mentre i morti sono stati 30, ai quali vanno aggiunti i 6 deceduti nell’arco degli ultimi diciannove mesi.

Lo studio del Politecnico si estende anche ai luoghi più pericolosi della città, nonché alle principali cause che creano infortuni. In testa, ovviamente a livello negativo, figura corso Buenos Aires con 135 incidenti (sempre dal 2014 al 2021), mentre in corso San Gottardo se ne sono verificati 51. In via Palmanova se ne sono registrati 37.

Trasferendoci sugli snodi ad alto rischio, ecco che piazzale Loreto ne fa risultare 65. Seguono piazza Oberdan con 32, piazzale Cantore con 35, via Castelbarco con 15. Osservando da vicino la tipologia degli incidenti, il 63% avviene per collisione tra auto/camion e biciclette.

Anche se i dati relativi al 2022 e al 2023 non sono ancora stati ufficializzati, si è purtroppo accertato che nel 2022 gli incidenti sono purtroppo aumentati rispetto al 2021, passando da 1250 a 1470. Dando uno sguardo anche alla specificità degli incidenti, su 30 ciclisti morti nel 2021, 26 erano maschi e 4 le donne.

Da ultimo, gli infortuni a cavallo delle due ruote sono più numerosi nell’arco di tempo luglio / settembre e quando si entra o si esce dai posti di lavoro. Non resta che raccomandare agli utenti delle due ruote la massima prudenza nel percorrere strade e piazze. Un esempio: mai affiancare sulla destra un Tir, ma fermarsi al semaforo una decina di metri prima.

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