di Sara Sedici
Con l’entrata della Lombardia in “zona arancione”, il Comune di Milano dà il via al “Patto Milano per la scuola”, attraverso l’ordinanza firmata ieri dal sindaco Sala.
Il piano – stabilito insieme alla Prefettura di Milano e condiviso con tutte le parti sociali, le istituzioni pubbliche, i gestori del trasporto, il commercio, le aziende e i vari ordini professionali – riorganizza i “tempi della città” tra le 7 e le 10 del mattino, la fascia oraria più congestionata del trasporto pubblico.
Nel dettaglio, l’ordinanza vieta, dalle 6 alle 10.15, l’esercizio di attività commerciali al dettaglio non alimentare in sede fissa, sia negli esercizi di vicinato sia nelle medie e grandi strutture di vendita. Da questo divieto sono esclusi le edicole e i tabacchi, le farmacie e le parafarmacie.
Per le attività afferenti ai servizi alla persona, il divieto va dalle 6 alle 9.30.
Sempre a partire dalle 9.30 sarà consentita l’apertura degli uffici pubblici, che dovranno operare sempre preferibilmente su appuntamento. Gli uffici del Comune di Milano che svolgono attività di contatto con il pubblico apriranno dalle ore 10.
Per quanto riguarda l’organizzazione del lavoro, agli enti e alle aziende che erogano servizi al pubblico, la raccomandazione è di organizzare l’apertura a partire dalle ore 9.30, previo appuntamento. Ai professionisti e ai consulenti, si raccomanda di ricevere su appuntamento a partire dalle 10.
Inoltre, si continua a chiedere ai datori di lavoro di favorire lo smartworking e, nel caso in cui il lavoro in presenza sia imprescindibile, di scaglionare gli ingressi del personale a partire dalle 9.30