di Ida Ciaralli
Ljubiana, capitale della Slovenia, è stata proclamata il 24 giugno “Capitale verde europea per il 2016“. L’approccio integrato di gestione ambientale della città, le attività di sensibilizzazione ambientale dei suoi cittadini, di progettazione partecipata e la strategia per la sostenibilità urbana “Vision 2025” hanno permesso alla capitale slovena di aggiudicarsi l’ambizioso titolo conteso con le altre città finaliste: Essen (Germania), Nijmegen (Paesi Bassi), Oslo (Norvegia) e Umea (Svezia).
Il Programma di protezione ambientale, il piano di mobilità sostenibile, il piano d’azione per la sostenibilità energetica e la strategia per la mobilità elettrica sono parte integrante della strategia “Vision 2025“. Nell’ultimo decennio il trasporto urbano è stato totalmente ripensato alla luce di alternative “eco-friendly”: nel 2013 Ljubliana ha limitato il traffico automobilistico all’interno della città privilegiando la mobilità pedonale, ciclistica e il trasporto pubblico.
Anche l’utilizzo della bicicletta da parte dei cittadini è aumentato considerevolmente arrivando a oltre 1,6 milioni di spostamenti effettuati con “BicikeLj”, il servizio di bike-sharing attivo dal 2011.
Entro il 2015, inoltre, la città prevede di convertire il 50% del parco autobus pubblici a metano e di installare 1400 stazioni per il ricarico delle auto elettriche.
Molti gli sforzi anche in termini di riduzione dei rifiuti, di gestione idrica (tra il 1994 e il 2004 è stata ridotto lo spreco di acqua del 57%) e di sostenibilità energetica: ridurre le emissioni di CO2 del 30%, riuscire a raggiungere una produzione di energia da fonti rinnovabili del 21% e ridurre il consumo di energia nel settore dell’edilizia e del trasporto pubblico del 16% sono gli ambiziosi obiettivi che la città si pone di raggiungere entro il 2020.
Notevoli i progressi dell’amministrazione anche nel settore degli appalti verdi che sono stati applicati a circa il 70% degli acquisti della municipalità.