di U. Perugini
Expo 2015 è un’occasione da non sprecare. La Triennale vuole cogliere questa opportunità per coinvolgere anche i più importanti centri della Regione su temi, non solo legati al cibo, ma che rientrano nell’ambito più vasto dell’architettura, dell’arte e del design e sottolineano la capacità imprenditoriale e professionale delle aziende che vi operano.
Per questo motivo, sono state organizzate, su progetto di Alberto Ferlenga, 11 mostre che si svolgeranno nel periodo da maggio 2015 a febbraio 2016 in alcune delle più belle e attive città lombarde.
La Regione ha stanziato 400.000 euro per questa iniziativa, come ha confermato l’Assessore Sala, convinta che l’Expo possa fungere da traino per far conoscere le nostre realtà, produttive e non solo, soprattutto nei confronti dei mercati asiatici e mediorientali in grande sviluppo e alla continua ricerca di partner e opportunità di business.
D’altra parte, l’architettura, l’arte e il design hanno forti legami con il territorio e con chi vi opera e hanno lasciato nel tempo tracce importanti, da ricordare e celebrare anche perché diventate in certi casi modelli ed esempi da seguire per altri luoghi del mondo.
Si parte da Lodi (8 maggio) con la mostra “Architetture dell’immaginario” dedicata a Giuliano Mauri, architetto rispettoso della natura, noto per i suoi progetti, visionari e poetici come la Cattedrale Vegetale, pensata sulla riva dell’Adda e che troverà presto la sua realizzazione.
A Lissone (28-31 maggio; 9-12 luglio; 10-13 settembre), presso il Museo d’Arte contemporanea, si svolgerà invece il Premio “Le Affinità Selettive” per il design legato alle attività dell’alimentazione, cioè Coltivare, Cucinare e Mangiare. Idee, strumenti, processi innovativi per cogliere non solo nuove interpretazioni estetiche ma un rapporto più autentico con la natura.
A Milano (30 giugno-11 settembre) si celebrerà la figura di Le Corbusier in occasione del cinquantesimo anniversario della sua morte. Le Corbusier, grande maestro svizzero, fu spesso a Milano e le sue esperienze e le sue idee sono narrate attraverso gli interventi e gli schizzi da lui realizzati, esposti in diverse sezioni tematiche.
“Vivere le Alpi” è la mostra che verrà ospitata a Sondrio (9 luglio-6 settembre). La domanda alla quale l’esposizione cercherà di dare risposta è come l’architettura abbia potuto e possa interpretare le caratteristiche di questo paesaggio, rivalutandone il senso e la assoluta specificità.
A Lecco (21 luglio-31 ottobre) approda il futuro con la mostra “Digital takes command”, nella quale si affronteranno i nuovi orizzonti della progettazione e della produzione digitale, in rapporto alla robotica, alla stampa in 3D e alle altre innovazioni, con seminari e approfondimenti.
Altro tema importante e attuale è la scuola. Ed è quello che affronterà la mostra “Di ogni ordine e grado” che si terrà a Como (24 luglio- 8 novembre), città dove operarono Terragni e Cattaneo, indagando l’architettura degli istituti scolastici in relazione alle trasformazioni sociali, culturali e pedagogiche intervenute nel tempo.
Brescia (luglio-ottobre) ospiterà la Mostra “Esportare il centro storico”. La città, che ha origini romane, è particolarmente sensibile al discorso della difesa dell’integrità fisica dei centri storici. Che non significa orientarsi verso una conservazione imbalsamata, ma rendere vivi i luoghi del passato sui quali poggiano le nostre radici e la nostra identità.
“Sacri Monti e altre storie” è una Mostra che avrà Varese (5 settembre-8novembre) come sede e affronterà il tema religioso della ricostruzione da parte dei francescani di una geografia immaginaria legata alla passione di Cristo che nel tempo ha avuto una grande attenzione sia dal punto di vista artistico che devozionale.
A Sesto San Giovanni (settembre-ottobre), simbolo di un passato industriale che ha contribuito allo sviluppo socio-economico del Paese, nell’area ex Falck, avrà luogo la Mostra “Città immaginata e città reale”. In questo ambito sorgerà MilanoSesto un polo di riqualificazione, in ambito sanitario e accademico, progettato da Renzo Piano.
Non sappiamo se sia stata la prima o la seconda autostrada costruita in Italia, ma la Milano-Bergamo è una delle infrastrutture più importanti e funzionali nel sistema di traffico lombardo anche in relazione alle spinte urbanistiche della zona. A Dalmine (25 settembre – 31 ottobre) la Mostra “Mi-Bg” approfondisce questo manufatto che risale al 1927 e il contesto e i paesaggi da esso derivati.
Aldo Andreani, architetto e scultore. A lui è dedicata la Mostra di Mantova (17 ottobre – 10 febbraio 2016) a Palazzo Te. Realizzò la Camera di Commercio della città, già segnata dal suo particolare talento. Personaggio originale, al confine tra arte e architettura, verrà studiato attraverso una esposizione articolata con una ampia rassegna di materiali diversi, come disegni, bozzetti, fotografie, sculture, ecc.