di Carlo Radollovich
Il peggior dispetto che si possa procurare ad un ciclista consiste nell’interruzione o nel frazionamento di un percorso destinato alle sole due ruote, interruzione che giocoforza costringe il malcapitato a reinserirsi suo malgrado nel traffico automobilistico. Ma a partire da metà maggio inizieranno nuovi lavori che, non appena terminati, concorreranno a diminuire i disagi incontrati in tal senso dai numerosi aficionados della bicicletta.
Sono stati infatti sbloccati 7 milioni di euro, già accantonati da tempo dall’Amministrazione comunale, che contribuiranno ad ampliare la rete a favore delle bici. Da piazza Castello, pedonalizzata da ieri 22 aprile, si partirà in due direzioni senza incontrare stop o noiose deviazioni: la prima riunirà via Dante con via San Giovanni sul Muro, Carducci, XX Settembre e largo Quinto Alpini. La seconda ci condurrà verso viale Elvezia per raggiungere alla fine corso Garibaldi.
Ma a proposito di piazza Castello, sono sorti alcuni dubbi circa l’avvenuta creazione dell’isola pedonale. Si teme infatti un caos automobilistico di corposa entità nell’entourage, caos in parte già verificatosi durante la Fiera degli Oh bej ! Oh bej ! Si rischierebbe inoltre che il traffico viabilistico, proveniente da via Farini, si accumuli oltre misura prima di giungere al Castello, tanto da rendere necessaria la presenza di un cospicuo numero di vigili urbani. Alcuni cittadini ipotizzano infine che piazza Castello, nei giorni in cui non vi saranno specifiche manifestazioni, possa trasformarsi in una sorta di pericolosa “area depressa”, specialmente durante le ore serali e notturne.
Ma accanto a queste pessimistiche considerazioni, vola la contentezza di coloro che, abbandonate finalmente le auto a casa, possono godere di una piazza così ampia, luogo ideale per passeggiare e per far scorrazzare i bimbi senza alcun pericolo. Si tratta in ogni caso di un importante biglietto da visita, “stampato” con ogni cura per milanesi e turisti, in vista di Expo 2015.