La Commissione organizzatrice della Comunità Pastorale San Giovanni Battista alla Certosa, quest’anno 2024 ha organizzato la via Crucis nelle vie del Quartiere della Cagnola e dintorni, un percorso partito dalla Chiesa del Sacro Cuore di via Plana, 45 e concluso presso la Chiesa di Santa Marcellina di viale Espinasse, 85; un percorso che è cambiato dalla costituzione della nuova Comunità Pastorale San Giovanni Battista alla Certosa. In precedenza le parrocchie organizzavano la via Crucis all’interno del proprio territorio coinvolgendo la comunità parrocchiale. Quest’anno è stato preparato un percorso ben organizzato e c’è stata molta partecipazione di fedeli.
La nuova Comunità Pastorale San Giovanni Battista alla Certosa è costituita dalle Parrocchie del Sacro Cuore di Gesù, di Santa Marcellina, di Santa Cecilia, di Santa Maria Assunta, dal Convento dei Frati Cappuccini al Cimitero Maggiore e dalla Cappellania dell’Istituto Palazzolo.
Circa tale periodo quaresimale, un inno del tempo di Quaresima riporta: “Gesù, Uomo della Croce, Signore della Risurrezione, noi veniamo alla tua Pasqua come pellegrini assetati della tua pace. Mostrati a noi nella gloria mite della tua Croce; mostrati a noi nel fulgore pieno della tua Risurrezione”. La Quaresima nel rito romano inizia con il mercoledì delle ceneri, ricorso il 14 febbraio mentre nel nostro rito ambrosiano è iniziata la domenica 18 febbraio con l’imposizione delle ceneri quale segno di penitenza e di conversione.
Nella tradizione della Chiesa Cattolica la Quaresima è un periodo particolare e penitenziale dell’anno liturgico che si conclude la domenica delle Palme dove con il Giovedì santo inizia il Triduo pasquale della Santa Pasqua di Resurrezione di Gesù Cristo.
I fedeli della Comunità Pastorale dalle diversi parrocchie si sono recati presso la Chiesa del Sacro Cuore di Gesù, come da programma con il canto d’inizio: Tu mi guardi dalla Croce questa sera mio Signor, ed intanto la Tua voce mi sussurra : “Dammi il cuor”.
Con il saluto iniziale del Parroco don Luigi Badi è iniziato tale momento di fede e ha riferito che almeno una volta all’anno è giusto che la Croce percorra le strade del nostro Quartiere ed è un momento che non deve essere solo di immagine ma che deve essere un gesto di Fede sul cammino di Gesù; è seguito l’introduzione a tale momento: “Anche noi, ora ci accostiamo agli ulivi del Getsemani iniziamo a seguire i passi di Gesù di Nazareth”.
E’ iniziata la meditazione e preghiere di intercessioni della 1ª Stazione della via Crucis: “Gesù caricato della Croce”. Con la Croce portata dai portatori lungo la Chiesa si è usciti all’esterno ed è iniziato il percorso lungo le vie del Quartiere della via Crucis scortati dalla Polizia Locale e dai volontari si è partiti da via Plana attraversando via Gassendi fino a raggiungere l’interno dei giardini di Piazzale Accursio; il tutto con canti, un corteo di fedeli che portavano le fiaccole accese di luce viva. All’interno di Piazzale Accursio tutti i partecipanti si sono raccolti e c’è stata la sosta della 2ª Stazione: “Gesù cade la prima volta” seguita dalla meditazione e dalle intercessioni.
Usciti dai giardini di Piazzale Accursio con la Croce seguito dal corteo dei fedeli si è avviati verso viale Espinasse dove con molto attenzione ci si è recati presso il cortile interno del condominio di via Casella, 32, presso l’edicola votiva mariana lì presente e c’è stata la sosta meditativa della 3ª Stazione: Gesù è spogliato delle vesti.
Dopo il momento di meditazione e preghiere, la processione è uscita dal complesso condominiale e ha attraversato la via Casella fino all’altezza circa del civico 41, li dove il 7 marzo scorso c’è stata la posa di due Pietre di Inciampo, dedicate a Lea Behar e Sara Dana, madre e figlia perseguitate dal regime fascista.
Così si è entrati nella via Salvator Rosa, attraversandola fino all’incrocio di via Mola e proseguendo nella via Ampezzo oltre l’incrocio di via Nuvolone lì si è entrati all’interno del complesso scolastico Maria Consolatrice con il momento di preghiere, intercessioni e canti, lì ci si è fermati per la meditazione della 4ª Stazione: “Gesù incontra sua madre”.
Usciti dal cortile scolastico ci si è dopo portati fino all’altezza del civico 34 di via Nuvolone entrando nella via chiusa seguendo il percorso fino alla Casa Parrocchiale e dall’ingresso laterale della Chiesa Parrocchiale di Santa Marcellina ci si è entrati dentro la Chiesa. La storia di questa Chiesa riporta che fu voluta nel 1958 dal Cardinale Giovanni Battista Montini e inserita nell’allora piano nuove chiese parrocchiali, il suo primo parroco fu Monsignor Eligio Maria Pozzi, fu dedicata a Santa Marcellina e consacrata il 9 dicembre 1983 dall’Arcivescovo di Milano Cardinale Carlo Maria Martini.
Riprendendo le meditazioni della via Crucis svoltosi all’interno della Chiesa si è ripreso la meditazione sulla 5ª Stazione: “Gesù muore sulla Croce”. Dopo la meditazione e le intercezioni è seguita una breve omelia da parte del Parroco della Comunità pastorale don Luigi Badi che ha riflettuto su una meditazione di alcuni anni fa svoltasi durante la via Crucis all’interno del Colosseo a Roma, riflettendo su Gesù sulla terra che ha avuto una vita dolorosa ma anche gioiosa quale Figlio di Dio fatto uomo che si conclude con l’incontro di Dio Padre nostro.
E’ seguito cosi la recita del Padre nostro e la benedizione con la Croce su tutti i presenti.
Alla fine il Parroco don Luigi Badi ha ringraziato il vicario parrocchiale don Alfredo Tosi e tutti i partecipanti rivolgendo un ringraziamento particolare a tutti i membri della Commissione organizzatrice di tale via Crucis riferendo inoltre che abbiamo bisogno di questi momenti di Comunità pastorale. Il momento di preghiere, meditazioni e intercessioni si è concluso con il canto comunitario del Salve regina. A tale momento comunitario di preghiere e meditazioni della via Crucis nelle vie del Quartiere della Cagnola e dintorni erano presenti tutti i sacerdoti vicari parrocchiali e diversi religiosi, non li posso nominare tutti ma desidero nominare simbolicamente il Diacono Permanente Alessandro Terribile.
Alla fine di tale momento della via Crucis, molti dei partecipanti hanno riferito che è stato un momento molto bello, intenso e partecipato, ritornando tutti a casa con un pizzico in più di serenità.
Circa le Stazioni della via Crucis va detto che sia nel rito romano che ambrosiano sono quattordici le Stazioni della via Crucis anche se negli ultimi anni alcuni inseriscono una quindicesima stazione sulla Risurrezione di Gesù.