Quest’anno 2025 la Chiesa milanese ha voluto la via Crucis cittadina nella Zona Pastorale I del Quartiere QT8, presieduta da S. E. l’Arcivescovo Monsignor Mario Delpini, partita dalla Chiesa Santa Maria Nascente e conclusasi al Monte Stella.

Prima di riferire di tale momento religioso è opportuno dare alcune indicazione circa il QT8 sorto nel 1947 nell’ambito dell’Ottava Triennale di Milano, affidata al Commissario straordinario della stessa, l’architetto Piero Bottoni.
Il Quartiere Triennale 8 nasce come quartiere sperimentale e pilota, con la costruzione dei servizi necessari alla collettività compresa anche la costruzione successiva della chiesa Maria Nascente, voluta dal Cardinale Schuster che pose la prima pietra il 14 febbraio 1954 e completata con l’apertura al culto il 5 giugno 1955 dal Cardinale Giovanni Colombo e consacrata dopo dall’Arcivescovo di Milano, Carlo Maria Martini il 31 maggio 1980.

Va riferito che l’architetto Piero Bottoni per l’Ottava Triennale aveva inserito anche il progetto del Monte Stella sorto nella fase di ricostruzione della città e dedicato a sua moglie Stella prematuramente scomparsa. Così dalle macerie degli edifici abbattuti dai bombardamenti della seconda Guerra Mondiale è sorto il bellissimo parco cittadino di cui oggi i milanesi e non solo godono del suo verde e della frescura dei suoi alberi. Inoltre all’interno del parco c’è anche il Giardino dei Giusti di tutto il mondo, progettato oltre vent’anni fa e inaugurato il 24 gennaio 2003, in seguito è stato riqualificato con una nuova progettazione e inaugurato il 6 ottobre 2019, Giardino, dove ogni anno vengono inseriti nuovi nomi di persone che si sono distinte per il bene dell’umanità.
Fatta questa premessa circa la via Crucis va detto che è un rito storico della Chiesa cattolica con cui si commemora il percorso doloroso di Gesù Cristo verso la crocifissione sul Golgota.

Un rito che ha origini antiche, nel rito romano inizia con il mercoledì delle ceneri che è ricorso il 5 marzo scorso mentre nel rito ambrosiano è iniziato la prima domenica di Quaresima il 9 marzo scorso con l’imposizione delle ceneri segno di penitenza. La via Crucis si svolge in genere ogni venerdì in quasi tutte le Chiese parrocchiali, nella tradizione ambrosiana in tale giornata non si celebra la Santa Messa.
Così nella serata di martedì 25 marzo scorso si è svolta la processione al QT8 con momenti di preghiere, canti e riflessioni su alcuni Misteri della Passione di Gesù Cristo.

Alla processione della via Crucis erano presenti oltre all’Arcivescovo Monsignor Mario Delpini; il Vescovo ausiliare di Milano, Monsignor Giuseppe Vegezzi; il Moderator Curiae della Diocesi di Milano, Monsignor Carlo Azzimonti; il Decano don Marco Borghi con don Mario Giovanni Meroni, Parroco di Santa Maria Nascente. Al momento religioso erano inoltre presenti oltre quaranta sacerdoti provenienti dai diversi decanati delle Comunità Pastorali di Milano, molti religiosi e del decanato Cagnola e dintorni c’erano don Luigi Badi, don Marco Magnani, il diacono Alessandro Terribile e don Alberto Marsiglio.
Erano molte le religiose delle diverse congregazioni tra cui alcune suore della Congregazione delle Suore Poverelle di Milano e molte suore della Congregazione Suore della Riparazione, diversi rappresentanti del mondo associativo cattolico e molti fedeli.

Con l’arrivo dell’Arcivescovo Monsignor Mario Delpini è iniziato il momento di fede con il canto d’ingresso, il saluto e il breve riferimento su questo anno giubilare da “pellegrini di speranza” guardando alla Croce di Gesù come alla sorgente della nostra speranza. Infatti la speranza nasce dall’amore e si fonda sull’amore che scaturisce dal Cuore di Gesù trafitto sulla Croce. E’ così iniziato il percorso della via Crucis che è uscito dalla chiesa e si è portato fino alla Prima Stazione: “Gesù nell’orto degli ulivi”, la Croce è stata portata da suor Helenia del Myanmar ex Birmania, giovane suora delle Suore della Riparazione e dopo la Croce seguivano l’Arcivescovo Delpini, i vari prelati, i sacerdoti, i religiosi, le religiose e i fedeli presenti. La prima sosta della Croce si è svolta alla fine della Piazza Santa Maria Nascente antistante l’edificio della scuola Martin Luter King, qui è seguita la lettura di un brano del vangelo di Giovanni, dopo la riflessione e meditazione. Da qui la Croce è stata portata da altri fedeli incaricati e il percorso è continuato fino all’ingresso della salita che porta al Monte Stella e si è giunti alla altra tappa della seconda Stazione: “Gesù, tradito da Giuda”, dopo il percorso è proseguito all’interno del parco fino alla dodicesima Stazione: “Gesù in Croce, la Madre e il Discepolo” con la lettura del Vangelo e riflessione sulla Vergine Maria che credette alla parola del Signore.

La via Crucis ha proseguito il percorso all’interno del Monte Stella fino alla spianata dove era stato allestito un palco, qui ci si è soffermati per la tredicesima Stazione: “Gesù muore in Croce”, cui è seguita la lettura del vangelo al grido a gran voce di Gesù: “Eloi, Eloi, lemà sabactàni? che significa Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?” cui ha fatto seguito un momento di riflessione, delle invocazioni e il canto del Stabat Mater.
Dopo l’Arcivescovo Monsignor Mario Delpini è salito sul palco ed ha svolto la sua riflessione che in sintesi riporto: “Gesù, l’incompreso dalla gente e dai potenti, dai capi del popolo e dai capi del tempio, ma si fa comprendere dal discepolo amato, colui che ascolta la parola e la mette in pratica. Gesù è Maestro ma non è compreso. Giuda dopo essere stato vicino e averlo tante volte ascoltato non l’ha compreso. Così come la città non lo comprende, la città ha altro da fare ma Gesù non è compreso. Anche noi forse non lo comprendiamo, ma siamo qui per dire che vorremmo essere come il Discepolo amato tanto da Gesù che gli affida la madre e che vorremmo essere amati da Gesù”.

Dopo un breve momento di silenzio Monsignor Mario Delpini ha preso la Croce della via Crucis è ha impartito la benedizione su tutti i presenti. Alla fine di tale momento di fede è intervenuto Sua Eccellenza Monsignor Giuseppe Vegezzi che ha ringraziato l’Arcivescovo Delpini per le sue riflessioni oltre che ringraziare la parrocchia Santa Maria Nascente con il suo parroco che hanno ospitato la via Crucis, con un ringraziamento a tutti gli organizzatori e a tutti i partecipanti.
Penso che tutti dopo questo intenso momento di riflessione e meditazioni, si è tornati alle proprie abitazioni carichi di Fede che ci accompagnerà in tutto il momento quaresimale e ci porterà alla Santa Pasqua di Resurrezione di Gesù Cristo.
