Un ambizioso progetto milanese comincerà a prendere corpo all’inizio del 2023 e verrà riservato a piazzale Loreto, giusto per celebrare in tempo uno dei simboli che la città si appresta a creare per festeggiare un avvenimento di vero spicco le Olimpiadi invernali del 2026.
Si tratta di un amplissimo rifacimento della piazza che sarà effettuato su tre livelli e cioè: un piano che risulterà opportunamente ribassato, un secondo riguarderà la piazza vera e propria, la quale usufruirà degli spazi dei mezzanini del metro che si renderanno liberi e un terzo dedicato a diversi padiglioni, allestiti in legno o in materiali eco compatibili, destinati ad attività commerciali, tempo libero e altro.
La svolta “green” verrà tra l’altro sancita dalla piantumazione di centinaia di alberi che contribuiranno a ridurre notevolmente i valori di CO2 presenti attualmente in questa area.
Mentre segnaliamo che il primo tratto di via Padova diventerà pedonale sino a via Giacosa, anticipiamo contemporaneamente che il vecchio edificio esistente nella vicina via Porpora, uno stabile che ospitava i locali dell’assessorato all’Educazione, è stato nel frattempo venduto.
E grazie ala vendita di questa vecchia struttura verrà sostenuto, ovviamente solo in parte, il necessario esborso finanziario per la realizzazione dell’opera unitamente ai proventi relativi alla cessione del diritto di superficie relativa agli spazi dei mezzanini della MM.
Al posto della vecchia struttura verrà eretto un palazzone di diversi piani che ospiterà, fra l’altro, una scuola materna.
Palazzo Marino ha elogiato l’intera opera sottolineando che le nostre piazze non devono essere considerate soltanto come punti di transito, ma in futuro potranno sempre più esprimere anche lo spessore autentico dei nostri quartieri.
E osservando le due immense piazze sin qui create, ossia Gae Aulenti e Tre Torri, si evidenzia che il progetto per Loreto viene inserito con lo stesso invidiabile prestigio. Ma esiste un merito supplementare: quello di “trasformare” viale Monza e via Padova in arterie appartenenti al centro cittadino.
E’ tuttavia corretto citare anche le critiche che si sono levate. Infatti, secondo alcuni, la pedonalizzazione di via Padova non è allineabile con il futuro della città: d’accordo in linea di principio per la piantumazione degli alberi, ma anche la circolazione dei mezzi deve effettuarsi in loco all’insegna di una agevole percorribilità.