sabato, Dicembre 7, 2024
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La giovinezza? E’ nelle nostre mani!

Sono sempre in primo piano e rilevano la vera età. Per questo non vanno mai trascurate. La loro pelle, sottoposta a continue sollecitazioni, invecchia più rapidamente.  Come averle sane, curate, senza macchie e soprattutto “giovani”?

Le mani lavorano, indicano, spiegano, “parlano”, accarezzano, seducono. Perciò rivelano – ancor più chiaramente del viso – le tracce del tempo che passa: la loro pelle, infatti, invecchia cinque volte più velocemente di quella del volto. Il motivo? Ogni giorno sono sottoposte a sbalzi di temperatura, sono aggredite dalle sostanze chimiche contenute nei detersivi e prodotti per la pulizia della casa, sono private delle loro difese naturali da acqua, sole, vento ed agenti atmosferici. Eppure spesso sono proprio le mani, quando sono belle e curate, a dare della persona in un’immagine sofisticata e piacevole, riuscendo a mettere in secondo piano anche una figura non proprio perfetta. Non meno importante è l’aspetto delle unghie le quali, quando vengono lesionate e di forma irregolare, incidono in negativo sull’aspetto globale di questa parte del corpo.

A tutta protezione

“L’epidermide delle mani – sottolinea il Dottor Dario Tartaglini, Direttore Sanitario di BETAR MEDICAL (Centro Specializzato in Medicina Estetica di Milano che si avvale di tecnologie all’avanguardia) – è protetta da una sottile barriera (il film idrolipidico) formata soprattutto da acqua, ma anche da proteine e grassi. Per danneggiarla bastano sbalzi di temperatura e sostanze irritanti che rendono la pelle  non solo screpolata, ma anche terreno fertile per allergie e irritazioni. Ecco perché, per prima cosa, l’uso di creme specifiche è fondamentale: sono queste che ricreano la barriera protettiva grazie alla loro composizione di vitamine, minerali e principi emollienti. Molte svolgono anche un effetto schiarente, con l’aiuto di alcuni principi esfolianti che agiscono sulle macchie scure tipiche dell’età e sulle piccole callosità. Le tecniche medico-estetico consentono diritardarne l’invecchiamento, rimediando agli inestetismi che si manifestano quando questi sono già visibilmente in atto.

Placide o nervose, statiche o in movimento le mani esprimono quello che abbiamo dentro. Eppure, quante volte ci dimentichiamo di loro? Va ricordato che nella nostra società, se le mani non sono estetiche, l’individuo tende a nasconderle e utilizzarle meno. Il risultato è che non sarà a suo agio e limiterà la gestualità di ogni giorno. Non a caso, dopo il viso e il corpo, le richieste di ringiovanimento si stanno estendendo anche alle mani.

Dottor Dario Tartaglini, come si manifestano i segni dell’invecchiamento sulle mani?

I segni sono rappresentati dall’assottigliamento della pelle, dalla riduzione dello spessore del tessuto sottocutaneo, dalla comparsa di rughe, dapprima sottili poi sempre più accentuate e dalla visibilità sempre più marcata di vene e tendini. Inoltre possono comparire lesioni pigmentate quali lentigo e cheratosi, legate alla foto esposizione.

Cosa fare per proteggerle?

Oltre ad evitare lavaggi frequenti e prolungati, esposizione agli sbalzi di temperatura e uso di detersivi senza guanti, per proteggerle è consigliabile mantenerle idratate, applicando una crema più volte al giorno.  

Ci parli dei trattamenti antiage in grado di ridurre i danni tipici dell’invecchiamento cutaneo delle mani

La Biorivitalizzazione consiste nell’iniettare direttamente nel dorso delle mani una serie di sostanze biocompatibili e riassorbibili, che restituiscono idratazione,  pienezza e tonicità. L’effetto “mani ringiovanite” è immediato, anche se i miglioramenti continuano giorno dopo giorno grazie alle proprietà dell’idrossiapatite di calcio in associazione alla carbossimetilcellulosa, che agisce non solo come riempitivo, ma anche come biostimolante. Con questo filler possiamo donare un aspetto più giovane alle mani, aumentando la sintesi di collagene e riducendo le vene visibili.

Come avviene la seduta e quante ne sono necessarie? Quanto dura l’effetto del trattamento?

Prima di iniziare la metodica, si applica una crema anestetica. Successivamente, si procede all’infiltrazione di boli di prodotto attraverso un piccolo ago direttamente negli spazi tra le dita, massaggiando in seguito per distribuire meglio il filler. E’ sufficiente una sola seduta, assolutamente indolore, per ottenere un doppio effetto: miglioramento immediato grazie all’azione riempitiva della carbossimetilcellulosa e biorivitalizzazione graduale dovuta all’azione rigenerante dell’idrossiapatite di calcio. L’effetto del trattamento dura sei/otto mesi.    

Si possono manifestare degli effetti collaterali?

Di solito non ci sono effetti collaterali significativi, le mani non sono indolenzite e i movimenti si mantengono naturali. Talvolta è possibile l’insorgenza di piccoli ematomi, conseguenti all’iniezione con ago. E’ bene evitare per qualche giorno saune e bagni molto caldi per scongiurare reazioni infiammatorie e non esporsi al sole o alle lampade solari per almeno una settimana.

Può parlarci anche del trattamento laser?

Si tratta di una tecnica volta a ridurre ed eliminare le iperpigmentazioni dovute all’eccessiva esposizione al sole. Per le macchie sul dorso delle mani viene utilizzato un laser che emette una radiazione di lunghezza d’onda ottimale per cancellare le discromie, senza rischio di cicatrici o spiacevoli effetti collaterali.

Come avviene la seduta?

Un manipolo collegato all’apparecchiatura laser colpisce direttamente ogni singola macchia senza provocare alcun dolore, solo un leggero pizzicore. Il trattamento è veloce, però richiede alcuni accorgimenti: non bagnarsi troppo le mani, applicare, per qualche giorno una crema all’arnica e non allarmarsi se le macchie inizialmente diventano più evidenti; successivamente si formeranno piccole crosticine che a poco a poco iniziano a scomparire, dopo di che le macchie, giorno dopo giorno, diventano sempre più chiare. Due o tre sedute sono ottimali per un risultato soddisfacente.

Qualche altro suggerimento per mantenere le mani “compatte”

Una delle metodiche per ottenere buoni risultati è la PRP (cioè: plasma ricco di piastrine). Si tratta di un trattamento che stimola la neo sintesi di collagene ed acido ialuronico. Una metodica adatta – come forma di prevenzione – per le mani giovani (a partire dai 30 anni), ma ideale anche per le mani over 50, perché innesca un graduale processo di ringiovanimento cutaneo.

Come avviene la preparazione al trattamento?

Si preleva una piccola quantità di sangue venoso che viene opportunamente centrifugato per separare i globuli rossi dal siero contenente plasma e piastrine. A questo punto, il plasma ricco di piastrine efficacemente attivato, viene iniettato sottocute con micro iniezioni sul dorso delle mani a una distanza di uno/due centimetri l’una dall’altra. Per accelerare i risultati si possono abbinare trattamenti con luce LED a 590 nanometri, da fare una volta la settimana per due mesi.

Ci sono altre metodiche a cui affidarsi?

Filler di Acido Jaluronico: le iniezioni intradermiche di gel di acido jaluronico che aumentano lo spessore del tegumento (il complesso dei tessuti).

Carbossiterapia: somministrazione sottocutanea di anidride carbonica medicale con aghi sottilissimi; comporta una profonda biostimolazione nel lungo termine.

Peeling: prevede un ringiovanimento cutaneo senza la necessità di utilizzare aghi. Indicato in particolare per correggere le macchie solari o senili.

Terapie combinate: effettuare più terapie nella stessa seduta o in sedute diverse determina un effetto sinergico di amplificazione del risultato.

Chi sono i candidati ideali per il ringiovanimento delle mani?

Le tecniche possono essere eseguite senza limiti d’età su pazienti di entrambi i sessi (anche se l’85% delle richieste provengono dal mondo femminile). Il requisito fondamentale è l’avere un certo decadimento della qualità del collagene delle mani, nonché il fisiologico ‘svuotamento’ della pelle dei tessuti, compreso il sottocute adiposo.

I trattamenti di ringiovanimento delle mani sono duraturi?

Come qualsiasi altro trattamento medico-estetico, anche il ringiovanimento delle mani offre risultati certi, apprezzabili e duraturi nel tempo, ma non permanenti.
Per conservare i benefici ottenuti con i mix terapeutici durante le varie sedute, è necessario ricorrere a sessioni di mantenimento, che possono essere dilazionate nel corso dell’anno. Solitamente, una sessione a semestre è sufficiente per mantenere ottimi risultati per la tonicità della pelle delle mani.

Info: Dottor Dario Tartaglini – Direttore Sanitario  BETAR MEDICAL –  Studio Polispecialistico di Medicina e Chirurgia – Via Melzi D’Eril, 26 – 20154 MILANO – Tel. 02/36684785/6 – info@betarmedical.itwww.betarmedical.it

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