sabato, Novembre 16, 2024
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La Commemorazione dei defunti del 2 novembre 2021 a Milano

Quest’anno la commemorazione dei defunti a Milano è stata ricordata in modo più vissuto e partecipato a differenza dello scorso anno quando, a causa della pandemia, tali momenti furono limitati. Comunque anche quest’anno, essendo ancora in clima di coronavirus, si é svolta nel rispetto delle regole e del distanziamento.

La lapide con incisi i nomi dei benemeriti 2021 al Famedio

Così a Milano, come in ogni paese e città d’Italia, il 2 novembre tutti hanno rispettato la tradizione nel ricordo dei propri cari defunti che la Chiesa cattolica la celebra da tempi antichi, tanto da trovare riferimenti a tali commemorazioni già nel rito bizantino.

Successivamente con la riforma cluniacense, che dapprima rinnovò l’ordine benedettino e poi si estese a tutta la Chiesa cattolica, venne stabilito che le campane delle abbazie suonassero con rintocchi funebri dopo la funzione dei vespri del 1° novembre e che il giorno dopo venisse celebrata la messa per ricordare le anime dei defunti. Tale riforma ebbe origine nell’abbazia benedettina di Cluny, in Borgogna (Francia) e prese il nome dall’abate Sant’Odilone di Cluny, quinto abate dell’abbazia che ricorprí quella carica dal 994 sino al 1048.

La tomba della ballerina Carla Fracci

In Italia la commemorazione dei defunti è anche conosciuta come il Giorno dei Morti ed è particolarmente sentita in quanto ognuno ricorda i propri cari familiari defunti, così come tutti i fedeli cattolici nelle diverse parti del mondo.

Fatta questa breve presentazione sulla commemorazione dei defunti, a Milano questo momento ha avuto celebrazioni sia religiose sia civili.

Particolare della Facciata Cimitero Maggiore di Milano

Quale momento civile nella mattinata presso il Cimitero Monumentale di Milano all’interno del Famedio, c’è stata la cerimonia dello scoprimento dei nuovi nomi di cittadini illustri 2021 che sono deceduti negli anni precedenti e nell’anno in corso. Si tratta di cittadini e cittadine che, nel corso della propria vita, si sono distinti nel loro impegno in ogni campo dal sociale al culturale, dall’artistico all’accademico, dal politico all’imprenditoriale, rendendo onore alla Città di Milano e all’Italia tutta, i cui nomi sono stati incisi sulla lapide dei Benemeriti, quali: Franco Battiato, Paola Besana, Ilvia Maria Biolcati detta Milva, Lucia Bosè, Pinin Brambilla Barcillon, Roberto Brivio, Lydia Buticchi Franceschi, Roberto Calasso, Marina Camatini, Livio Caputo, Bruno Ermoli, Giorgio Fantoni, Nedo Fiano, Giorgio Galli, Livio Garzanti, Franco Loi, Giancarlo Majorino, Paola Pigni, Rodrigo Rodriquez, Antonietta Romano Bramo, Rossana Rossanda, Gino Strada, Lea Vergine e Enzo Mari. Inoltre sono state menzionate le sepolture riportate all’interno del Famedio di Marco Formentini, di Carla Fracci e di Carlo Tognoli. 

La Santa Messa celebrata dal Monsignor Paolo Martinelli

Alla cerimonia, oltre alle diverse autorità istituzionali civili e militari, erano presenti i diversi familiari degli insigniti inseriti all’interno del Famedio.

Come momento religioso, nella stessa mattinata, Sua Eccellenza l’Arcivescovo Mario Delpini ha celebrato la Santa Messa presso la Basilica di Sant’Ambrogio dedicata ai caduti di tutte le guerre. Dopo, nel primo pomeriggio e in forma privata, è andato a pregare presso la Cappella cimiteriale del Cimitero Maggiore di Milano e in seguito si è recato presso il Cimitero di Baggio, dove ha celebrato la Santa Messa per tutti i defunti.

L’omelia del Monsignor Paolo Martinelli

Anche negli altri cimiteri cittadini ci sono state le celebrazioni di Sante Messe: al Cimitero di Bruzzano é stata celebrata da Mons. Franco Agnesi, Vicario generale; al Cimitero di Lambrate é stata celebrata dal Cardinale Francesco Coccopalmiero; al Cimitero di Chiaravalle, invece, é stato Mons. Erminio De Scalzi, Vescovo ausiliare, a celebrarla; al Cimitero di Greco é stata celebrata da Mons. Carlo Azzimonti e, infine, presso il Cimitero Maggiore la Santa Messa é stata celebrata da Mons. Paolo Martinelli, Vescovo ausiliare.

La Santa Messa celebrata presso il Cimitero Maggiore conosciuto anche come il cimitero di Musocco si è svolta nel piazzale antistante la Cappella cimiteriale ed è stata concelebrala dal Cappellano del cimitero, Padre Pierangelo Manenti e dal parroco della Parrocchia Santa Maria Assunta in Certosa, Don Stefano Pessina.

Sua Eccellenza Monsignor Paolo Martinelli che da la comunione ai fedeli

Monsignor Paolo Martinelli nella sua omelia ha detto che la Santa Messa è celebrata per tutti i defunti, ma in particolare, per quei defunti che sono morti a causa della pandemia del coronavirus.

“Bisogna sempre avere la speranza nella Fede e nell’aiuto di Dio per superare le tante paure che segnano ancora la nostra vita, e come dice Papa Francesco ed anche il nostro Arcivescovo, siamo invitati tutti ad essere uniti e trovare quale punto fermo la parola di Dio sempre nella speranza di un amore, di un dono che viene dato ad ognuno di noi da Dio” – ha detto Monsignor Martinelli, che ha proseguito dicendo – “Crediamo che Gesù è risorto nella carne e nella promessa di Dio nulla sarà perduto ma che sarà trasfigurato in una nuova luce e Dio ci donerà di vivere si ora che piangiamo il distacco dai cari ma dopo piangeremo per la gioia alla luce di Dio e di ritrovarci ancora insieme dove nella luce di Dio vivere bene nel presente poiché siamo nati non per morire ma per vivere una vita eterna”.

Sua Eccellenza Monsignor Paolo Martinelli benedice alcune tombe

La Santa Messa si è conclusa con la benedizione solenne impartita da Monsignor Paolo Martinelli su tutti i numerosi partecipanti lì presenti.

Iscritti di A. C. Certosa in preghiera presso la tomba del Senatore Carlo Perini

Dopo Monsignor Paolo Martinelli insieme ad alcuni fedeli, ai Padri cappuccini ed al Cappellano del cimitero, si è recato all’interno del Cimitero a pregare e benedire alcuni monumenti di religiosi e religiose dei diversi ordini e congregazioni. Successivamente alcuni iscritti all’Azione Cattolica Certosa si sono recati presso la tomba del senatore Carlo Perini che aveva fondato proprio a Musocco nel 1919 presso la Parrocchia di Santa Maria Assunta in Certosa il “Gruppo Unione Giovani Cattolici Certosa Milano”. In tale tomba sono seppelliti anche Monsignor Pier Giorgio Perini più conosciuto come don Pigi, figlio del senatore Perini e altri loro familiari.

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