di Antonio Barbalinardo
La Fondazione Carlo Perini, mercoledì 27 giugno ha organizzato presso la Sala Torretta di Villa Scheibler, il secondo incontro del ciclo “Milano, città d’acque”. Nel primo incontro tenuto sempre a Villa Scheibler, il 20 maggio scorso, è stato presentato il libro di Gabriele Pagani “Storie d’acqua”, curato da Riccardo Tammaro.
Adesso, nell’ambito del secondo incontro del ciclo, è stato presentato anche il volume di Antonello Boatti e Marco Prusicki dal titolo “I nuovi navigli milanesi. Storia per il futuro”.
All’incontro sono intervenuti: Antonio Iosa, Presidente della Fondazione Carlo Perini; Manuela Oglialoro, del Politecnico di Milano; gli autori del libro gli architetti Antonello Boatti e Marco Prusicki. Con la partecipazione straordinaria anche dell’Assessore alla Partecipazione, Cittadinanza attiva e Open data del Comune di Milano, Lorenzo Lipparini, mentre in rappresentanza del Municipio 8 era presente la vicepresidente della Commissione Cultura Ornella Scarpa; ha moderato la presentazione, la professoressa Manuela Oglialoro.
Un plauso va ad Alessandro Cornaggia membro del direttivo della Fondazione Carlo Perini che ha fortemente voluto e proposto tale tema alla Fondazione Carlo Perini che la vedrà ancora impegnata nell’organizzazione degli altri due incontro del ciclo che seguiranno, uno nel mese di ottobre e l’altro agli inizi del 2019, questo
sarà proposto a livello cittadino in una location da definirsi.
Nel corso della presentazione è stato affrontato il tema del progetto sulla riapertura degli storici Navigli, un tema molto attuale e molto seguito, che vede impegnati oltre che il mondo accademico, intellettuale, associativo culturale, anche l’Amministrazione comunale nella persona del Sindaco di Milano Giuseppe Sala che sta seguendo molto da vicino l’ampio dibattito apertosi sulle trasformazioni urbanistiche, ambientali e paesaggistiche della città di Milano e che vede in questo progetto un nuovo sviluppo che contribuirà alla transizione di Milano verso un futuro verde e sostenibile.
Tutti gli interventi all’incontro pubblico, sono stati molto interessanti, la professoressa Manuela Oglialoro ha presentato in parte la storia e il rapporto dell’acqua nella città di Milano dando spunti di riflessione già da prima del periodo medioevale fino al recente passato; sono seguiti gli interventi degli architetti Antonello Boatti e Marco Prusicki che con le molte slide hanno illustrato tecnicamente la possibilità progettuale della riapertura dei Navigli di Milano. Un progetto che oggi è sottoposto a una consultazione pubblica che prevede una prima fase di lavori che riporterà alla luce 2 degli oltre 7 chilometri del tracciato storico dei Navigli.
L’Assessore Lorenzo Lipparini ha riferito che tale progetto è in fase di presentazione alla cittadinanza e che dopo i previsti incontri pubblici nelle Zone municipali coinvolte dalla riapertura, le varie osservazioni che ne emergeranno, saranno raccolte e vagliate attentamente, sarà redatta una relazione sull’andamento della discussione con gli aspetti problematici e i suggerimenti e le proposte migliorative.
Comunque, già da quanto è emerso all’incontro proposto dalla Fondazione Carlo Perini, l’ampia partecipazione dei cittadini, hanno manifestato posizioni contrastanti tra i favorevoli alla riapertura dei Navigli e in non favorevoli, con pareri contrari che ne evidenziano non solo le difficoltà logistiche e operative per la complessità di fattibilità di tale progetto, che se dovesse essere approvato, si svilupperà nell’arco di diversi anni, mentre altri hanno riferito che oggi sono altre le priorità che la città di Milano deve sviluppare e affrontare.
Pertanto bene ha fatto la Fondazione Carlo Perini a proporre il tema degli incontri su “Milano, città d’acque”, dimostrando la sua capacità di essere sempre presente sul territorio con proposte propositive che l’ha contraddistinto nel corso dei suoi oltre cinquantacinque anni di storia culturale.
https://progettonavigli.comune.milano.it/incontri-pubblici/avvio-del-dibattito/