sabato, Aprile 20, 2024
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IL MERCOLEDÍ NEL CONDOMINIO – Le anticipazioni di mercoledì 8 febbraio

1) Obbligo per l’amministratore di produrre gli attestati formativi (di Fulvio Pironti)

Per revocare il mandato all’amministratore o impugnare la delibera assembleare di nomina, ogni condomino ha diritto a essere informato sul corretto assolvimento dell’obbligo formativo periodico prescritto a chi si occupa della gestione dello stabile e imposto dalla riforma del 2012. Pertanto, nel caso in cui l’amministratore non ottemperasse alla richiesta di produrre gli attestati formativi, i singoli residenti o l’assemblea possono ricorrere all’autorità per ottenerne la condanna alla consegna del materiale.

2) La mancata tenuta in ordine dei registri permette la revoca (di Rosario Dolce e Carlo Pikler)

Contestualmente all’accettazione della nomina e a ogni rinnovo dell’incarico, l’amministratore è tenuto alla cura e all’aggiornamento del registro anagrafe e sicurezza del condominio (Ras). Che, secondo la legge, deve contenere dati relativi alla sicurezza dell’edificio (come, ad esempio, la mappatura degli impianti del palazzo), le informazioni anagrafiche sui condòmini trattabili in base alle prescrizioni sulla privacy e, ove obbligatorio, il registro delle attività dei trattamenti (ad esempio, in caso di pratiche legate all’abbattimento di barriere architettoniche). Essendo un obbligo, non tenerlo potrebbe costare la revoca all’amministratore.

3) Sottosuolo comune anche se non portante (di Annarita d’Ambrosio)

In mancanza di un titolo che attribuisca la proprietà esclusiva del sottosuolo, il condòmino non può effettuare escavazioni nella superficie al di sotto dello stabile in cui risiede (per ricavare nuovi locali o ingrandire quelli già esistenti) senza il consenso dell’assemblea. Si tratta, infatti, di un bene comune a prescindere dalla funzione portante che l’edificio esercita sul suolo.

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