Contro il caro bollette per il metano conviene ancora il mercato tutelato
di Glauco Bisso
Tempo di bilanci per il caro energia in condominio. Nel preconsuntivo complessivo di dicembre, si parla di 16.9 miliardi di gas consumati, 5.6 in meno rispetto ai 22.5 miliardi del corrispondente trimestre 2021. Sulla bolletta, i dati Arera fotografano un incremento del prezzo pari al 23.31 per cento a dicembre e, per il periodo compreso tra il 1 gennaio e il 31 dicembre 2022, per un consumo medio familiare di 1400 metri cubi, si parla di aumento equivalente al 64.8 per cento. In condominio, le spese sono state oggetto di maggiorazioni decisamente più significative e l’opzione più valida per ridurre il consumo e contenere il dispendio rimane il mercato tutelato. Per la luce, invece, in vista della scadenza della proroga fissata al 1 aprile 2023 per utenti non domestici e microimprese (compresi gli edifici condominiali), gli amministratori devono individuare il prima possibile un’offerta conveniente sul mercato libero. In ultimo, l’acqua. Per allineare importi e consumi, senza attribuzioni stimate, due i passaggi fondamentali: ricorrere a contatori elettronici a lettura a distanza e segnalare immediatamente le perdite. Solo un monitoraggio costante dei dati consente ai proprietari di tenere d’occhio l’andamento della gestione e normalizzare i comportamenti virtuosi.
Distacco dell’impianto a patto di scongiurare malfunzionamenti
di Matteo Rezzonico
Il condomino può distaccarsi dall’impianto di riscaldamento o condizionamento centralizzato a patto che l’operazione non causi malfunzionamenti o aggravi di spesa a carico degli altri residenti dell’edificio. Per procedere non ha bisogno del consenso dell’assemblea ma è tenuto a dimostrare a quest’ultima la legittimità del distacco attraverso la produzione di una perizia tecnica.