giovedì, Dicembre 19, 2024
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IL MERCOLEDÍ NEL CONDOMINIO – Le anticipazioni di mercoledì 27 aprile

Ecco le anticipazioni de “Il mercoledì nel condominio” 

Tutti i contenuti saranno interamente fruibili domani nell’edizione cartacea del Sole 24 Ore in edicola e all’interno dell’inserto digitale “Quotidiano del Condominio“.

Serve il sì dell’assemblea per i tavolini del bar sul marciapiede

Di Annarita D’Ambrosio 

Il Tar Lazio ha chiarito che Il locale pubblico che si trovi in un condominio per occupare l’area antistante l’esercizio deve ottenere il via libera dall’assemblea condominiale, assenso che è tenuto ad allegare alla documentazione che presenterà in Comune per ottenere la Scia, la Segnalazione certificata di inizio attività. Dal 1° aprile 2022, con la fine dello stato di emergenza Covid, le occupazioni di suolo pubblico gratuite, scattate nel maggio 2020 per venire incontro ai commercianti dopo il primo lockdown pandemico,  sono terminate.

Cambia il codice Ateco dei condomìni

Di Glauco Bisso

Cambia il codice ATECO per i condomini. Il nuovo codice per classificare le attività, che si è scoperto importante durante il periodo emergenziale COVID, è ora è il 970002.  L’aggiornamento deve va effettuato entro il 30 aprile. Il ritardo non è però soggetto a sanzione, se il nuovo codice è utilizzato entro il termine di presentazione del 770.

Amministratore,  è nulla la nomina anche unanime se non c’è il compenso

di Annarita D’Ambrosio

Attenzione a deliberare la nomina dell’amministratore senza che sia specificato  il compenso. L’atto è nullo a meno che non siano  richiamate e allegate alla delibera le comunicazioni inviate a tutti i condòmini con l’indicazione dell’importo da corrispondere. Lo precisa l’ordinanza della Cassazione

Sociologia condominiale 4

di Sabrina Apuzzo

La quarta puntata è sulla tipologia del condomino timido, che vede ovunque pericoli. Ma l’amministratore non deve mai apparire minaccioso.

Stalker bloccato a 500 metri dal condominio della vittima

Di Giulio Benedetti

Il Tribunale  del riesame, secondo la Cassazione,  ha agito correttamente fissando la distanza minima, per lo stalker, dal condominio dove abita la vittima di stalking. Anzi, ha agito in vantaggio del colpevole perché ha precisato un dato che nel merito non era stato deciso.

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