Una mostra allestita presso il Museo del Duomo (piazza Duomo, 12) mette in luce una serie di foto riguardanti la nostra cattedrale e altro, scattate a partire dal 1850. Si tratta pure di prime sperimentazioni che la Veneranda Fabbrica aveva deciso di impostare, con vero tempismo, quasi prevedesse anticipatamente che il nuovo mezzo di comunicazione, la foto per l’appunto, stava per conquistare tutti i milanesi.
I fototipi sono numerosissimi e le immagini che possiamo osservare, già a partire dalla Sala Gian Galeazzo, sono frutto di un particolare lavoro eseguito con una precisa finalità: illustrare una specifica storia della nostra città partendo dal Duomo.
Una delle prime foto che possiamo notare, ossia una veduta del Duomo concepita dal pioniere della fotografia Luigi Sacchi, è stata eseguita su “carta salata”, come si diceva a quei tempi, ovvero una sensibilizzazione effettuata con nitrato d’argento, ove i sali d’argento, grazie alla luce, venivano poi fissati secondo un particolare processo.
Veniamo poi a sapere che l’architetto Giuseppe Vandoni (1828 – 1877) fece fotografare diverse statue del lato sud della cattedrale, opera che risultò di particolare importanza perché vennero individuati quei restauri che non potevano più essere differiti nel tempo.
Successivamente, scrutando tra gli esempi di vita della Fabbrica, osserviamo le varie fasi di costruzione del portale, il rifacimento dello scheletro della Madonnina, un video che illustra varianti e rifacimenti della piazza del Duomo nonché l’abbattimento del Rebecchino, un rione in loco che era costituito da un unico isolato, la creazione del rifugio antiaereo, la ricostruzione sotterranea della metropolitana, il verde sul piazzale e ancora molto altro.
Insomma, diverse immagini, alcune mai viste, che mettono in evidenza la storia di molti avvenimenti succedutisi, che meritano senz’altro di essere visti e commentati. Questa interessante mostra rimarrà in vita sino al 23 luglio 2024.