venerdì, Novembre 22, 2024
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I cinghiali a spasso tra gli uomini

Il cinghiale, nei secoli scorsi, era fonte di cibo molto apprezzato per l’uomo e veniva cacciato oltre misura, tanto da essere sull’orlo dell’estinzione. Solo nel Novecento, essendo stato “declassato” dal maiale, suo discendente domestico, venne preso di mira in forma limitata e comunque non più con la pressione venatoria di un tempo.

Ma questa specie, anche per effetto di un certo spopolamento delle aree rurali, si è nel frattempo rafforzata e pure moltiplicata, a tal punto da essere ritenuta oggi invasiva e dannosa. Non dimentichiamo infatti le scorribande di cinghiali nelle nostre città, spesso attratti in particolare dai contenitori nei quali vengono immessi rifiuti organici di vario tipo.

E che dire della loro aggressività quando ritengono che l’uomo possa arrecare loro qualsiasi danno, specialmente quando alcuni villeggianti si avvicinano, a volte incautamente, ai loro cuccioli ?

Recentemente è capitato che una coppia di giovani, dopo aver percorso un lungo sentiero di montagna sopra il lago di Annone, in Brianza, decideva di piantare una tenda dopo aver osservato con un binocolo la luna, che nei giorni scorsi evidenziava una straordinaria lucentezza.

Terminato di scrutare i contorni del nostro satellite, i due giovani si coricavano sulle loro brandine per poi mettersi a dormire saporitamente. Ma nel cuore della notte furono svegliati da insistenti rumori, poi identificati come grugniti emessi da un branco di cinghiali, evidentemente alla ricerca di residui di cibo in possesso dei due poveretti.

Spaventati da questo “assedio” e trincerati nella loro tenda, provvedevano a chiamare un servizio d’emergenza. E quando i pompieri, partiti da Lecco, raggiungevano i malcapitati, questi non osavano uscir fuori. Liberati e accompagnati a valle, si misero a raccontare subito la loro pericolosa avventura e lo scampato guaio.

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