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I calchi delle 3 “Pietà” di Michelangelo in mostra a Palazzo Reale

di G.P.

Fino a domenica 8 gennaio 2023, la Sala delle Cariatidi di Palazzo Reale ospita in una mostra ad ingresso gratuito i tre calchi storici in gesso delle “Pietà” di Michelangelo Buonarroti: la Pietà vaticana (1497-1499), la Pietà Bandini (1547-1555) e la Pietà Rondanini (1552-1564).

Promossa e prodotta dalla sezione Cultura del Comune, e organizzata insieme a Palazzo Reale e con la collaborazione del Castello Sforzesco, la mostra è curata da Giovanna Mori, Domenico Piraina e Claudio Salsi.

L’allestimento – spettacolare e di grande impatto visivo – è realizzato da Massimo Chimenti, e dispone i tre calchi delle “Pietà” al centro della Sala della Cariatidi, illuminati da faretti. Alle loro spalle, come sfondo, spiccano tre lunghi teli bianchi, dispiegati per tutta l’altezza fino al soffitto, sopra i quali vengono proiettati video, fotografie e filmati d’epoca provenienti da importanti archivi e fototeche italiane, che ripercorrono la storia delle tre sculture originali, dei loro restauri e trasferimenti.

La mostra è una grande occasione per poter osservare e confrontare da vicino tre importanti gruppi scultorei, realizzati in diverse fasi della vita dell’artista nel corso di oltre 60 anni di carriera, e che ad oggi – nelle loro versioni originali – sono collocati in tre regioni differenti: la Pietà vaticana (scolpita da un Michelangelo appena ventenne) è infatti conservata nella Basilica di San Pietro in Vaticano; la Pietà Bandini (realizzata quando Buonarroti era già in età matura) si trova al Museo dell’Opera del Duomo a Firenze; e la Pietà Rondanini (mai terminata e iniziata quando l’artista aveva già 77 anni) è nel nostro Castello Sforzesco.

I tre calchi della Pietà vaticana, Pietà Bandini e Pietà Rondanini

I calchi in mostra a Palazzo Reale invece sono stati tutti realizzati tra l’800 e il ‘900: quello della Pietà di San Pietro fu creato nel 1975 da Ulderico Grispigni nei Laboratori Calchi e Gessi dei Musei Vaticani, in seguito ad un atto vandalico ai danni del gruppo scultoreo originale avvenuto nel 1972.

Il calco della Pietà Bandini fu realizzato nel 1882 da Oronzo Lelli, e normalmente è conservato nella Gipsoteca dell’Istituto Statale d’Arte di Firenze. Il calco della Pietà Rondanini, invece, fu commissionato nel 1953 al formatore milanese Cesare Gariboldi, come prova di allestimento per la scultura originale.

La mostra – ad ingresso gratuito – è visitabile tutti i giorni, tranne il lunedì, dalle 10 alle 19.30, il giovedì fino alle 22.30. L’accesso alla Sala avviene ogni 20 minuti, fino ad un massimo di 40 persone alla volta.

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