di Ugo Perugini
Il passato: gli orafi di Firenze
Chi è stato a Firenze avrà senz’altro passeggiato sul Ponte Vecchio. Un luogo affascinante per tutti, ma in particolare per chi ama la gioielleria perché proprio qui è nata l’arte dell’oreficeria toscana, uno dei fiori all’occhiello dell’artigianato italiano nel mondo.
Ma non è mica sempre stato così. E’ vero che già nel Trecento gli Statuti dell’Arte di Por Santa Maria di Firenze provano la presenza in città di molti orafi, dediti soprattutto alla gioielleria sacra, ma è solo alla fine del Cinquecento che questi artigiani trovano il loro stile esclusivo, sia rifacendosi ad antiche lavorazioni etrusche, sia prendendo spunto dalle idee dei maestri nordeuropei.
All’inizio, il Ponte Vecchio non era come lo vediamo oggi. Il progetto architettonico del Vasari, nel 1565, lo fece diventare un luogo favoloso, basti pensare al Corridoio, detto appunto vasariano, che unisce Palazzo Vecchio a Palazzo Pitti.
Nel 1593, per ordine del Gran Duca Ferdinando I le botteghe degli orafi più bravi furono trasferite proprio al Ponte Vecchio, facendo sloggiare i negozi di macellai (i fiorentini li chiamavano beccai) che fino ad allora avevano svolto proprio lì la loro attività un po’ maleodorante: un ambiente decisamente poco adatto alla classe e alla signorilità di un Granduca che doveva passarci insieme ai suoi degni ospiti.
Quindi, sotto questo favoloso Ponte cominciarono a brillare le botteghe degli orefici e dei gioiellieri, per affascinare gentiluomini e soprattutto dame, che potevano ammirare le loro splendide creazioni e acquistarle. Per esporre i preziosi manufatti, ancora oggi è possibile vedere le cosiddette “madielle” (piccole madie) vetrine con chiusure ribaltabili in legno.
Oggi: l’oreficeria di Giulia Tamburini
Perché questo tuffo nel passato? Perché, tutto sommato, l’artigianato orafo non è molto cambiato da allora. Anche oggi c’è chi lavora, praticamente con gli stessi strumenti e soprattutto lo stesso amore e la stessa professionalità, i metalli preziosi, rifacendosi alla maestria di quei provetti artigiani.
E’ il caso di Giulia Tamburini, che è nata a Milano, ma ha studiato presso la Scuola di Arti Orafe a Firenze dove ha ottenuto il diploma di Incisione metalli e incastonatura. E dal 2010, dopo varie esperienze, si è messa in proprio ed è diventata imprenditrice, producendo oggetti di oreficeria sotto il marchio “Giulia Tamburini”.
Sono tutti oggetti fatti a mano, a tiratura limitata, ma anche pezzi unici su richiesta dei clienti. La fantasia per le sue creazioni non le manca: animali, case, disegni stilizzati, tutti realizzazioni che seguono una ispirazione delicata che sembra provenire da un mondo fiabesco od onirico.
Partendo dalla tradizione fiorentina, Giulia Tamburini ha ormai acquisito un suo personalissimo stile, un gusto che nasce dalla ricerca del bello, attraverso la sperimentazione e l’affinamento delle lavorazioni, che richiedono processi lunghi ma che si concretizzano in oggetti raffinati ed eleganti.
Anche per chi opera in questo settore economico il 2020 è stato un anno difficile, insolito. Giulia lo definisce “sfidante”. Per la prima volta, non potrà organizzare le tradizionali esposizioni di Natale. Ma Giulia è ottimista ed è conscia che ogni cambiamento va sempre affrontato con entusiasmo e, come si usa dire, con la giusta “resilienza”.
E’ vero, oggi non ci sono più le “madielle” del passato, ma Giulia grazie alla tecnologia ha realizzato, per così dire, una madiella tecnologica, cioè un sistema e-commerce con l’obiettivo di digitalizzare l’esperienza di una visita nel suo laboratorio artigiano. I clienti quindi potranno esaminare virtualmente la sua esposizione, composta da oltre 220 gioielli personalizzabili con il metallo e le pietre preferite, provenienti da dieci anni di attività professionale.
Questo è l’indirizzo del sito https://giuliatamburini.it e della casella postale info@giuliatamburini.it
Naturalmente, Giulia potrà anche essere contattata direttamente tramite WhatsApp: 3386620010. Lei vi guiderà nella scelta del vostro gioiello, eventualmente fissando anche una visita su appuntamento.
Natale si avvicina. E’ un Natale particolare. Forse più che in altri momenti, oggi fare un regalo alla persona che amiamo o che per noi è importante è un’occasione che va nobilitata con un oggetto di valore. Giulia Tamburini vi aspetta.