domenica, Novembre 24, 2024
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Giornata mondiale dell’Obesità…

…il prossimo 4 Marzo consulti gratuiti all’IRCCS MultiMedica di Sesto San Giovanni

Oltre a essere una patologia in sé, l’obesità aumenta il rischio di sviluppare altre patologie, come diabete e artrosi, persino tumori. Lunedì 4 marzo, dalle 9 alle 17, gli esperti del Centro per l’Obesità MultiMedica, eseguiranno gratuitamente valutazioni del rischio cardio-metabolico, consulenze nutrizionali e per un migliore stato di salute generale. Aperte le prenotazioni telefoniche allo 02.24209341, da lunedì a venerdì, dalle 13.00 alle 15.00

L’obesità è una delle grandi emergenze sanitarie del momento. Ormai oltre il 10% degli italiani adulti[1] convive con l’obesità, e quasi un terzo è affetto da sovrappeso. Si prevede che l’obesità interesserà nel 2035 quasi 2 miliardi di persone in tutto il mondo[2]. In occasione del World Obesity Day, previsto il prossimo 4 marzo, l’IRCCS MultiMedica di Sesto San Giovanni organizza una giornata di consulti gratuiti, con l’obiettivo non solo di contribuire alla prevenzione e alla presa in carico della patologia ma anche di contrastare lo stigma e i pregiudizi che ancora la circondano. L’iniziativa è patrocinata dalla Fondazione SICOB-ETS e dalla Società Italiana dell’Obesità (SIO).

“Non tutti hanno compreso che l’obesità è una vera e propria malattia, non un mero problema estetico”, sottolinea Caterina Conte, Medico Internista presso il Centro Obesità dell’IRCCS MultiMedica e Professoressa di Medicina Interna presso l’Università Telematica San Raffaele di Roma. “Una malattia cronica e recidivante perché, anche quando si riesce a perdere peso, è difficile mantenere il risultato: l’organismo della persona affetta da obesità, infatti, mette in atto una serie di meccanismi, come l’aumento della sensazione di fame o la riduzione del metabolismo, che portano a mangiare di più e a recuperare i chili persi. Una condizione di cui i pazienti non sono responsabili, perché determinata da complessi fattori biologici, genetici e ambientali. Ed è altresì cruciale far comprendere che, oltre a essere una patologia in sé, l’obesità si lega a molti altri problemi di salute, innanzitutto patologie metaboliche e cardiovascolari, come il diabete, ma anche apnee notturne, artrosi, gotta, incontinenza, persino tumori”.

“Raggiungere un peso più ‘sano’ permette di guadagnare salute – continua Conte –. Oggi sappiamo che riducendo il proprio peso iniziale di almeno il 5-10% si ottengono diversi benefici: migliora la gestione del diabete e della pressione arteriosa, si abbassa il rischio cardiovascolare”.

Con questi obiettivi, l’équipe del Centro per l’Obesità MultiMedica, lunedì 4 marzo dalle 9.00 alle 17.00, sarà a disposizione dei cittadini che vorranno sottoporsi a valutazioni del proprio rischio cardio-metabolico, facendosi misurare glicemia, pressione, altezza, peso e circonferenza addominale, e rispondendo ad alcune domande su stile di vita, abitudine al fumo, attività fisica, familiarità per alcune patologie. Sarà, inoltre, possibile ricevere consigli per un’alimentazione più equilibrata e apprendere qualche piccola strategia, utile a migliorare il proprio stato di benessere generale. I consulti sono gratuiti ma su prenotazione telefonica (allo 02.24209341, da lunedì a venerdì, dalle 13.00 alle 15.00).

“Per la sua complessità e il suo carattere multifattoriale, l’obesità richiede un approccio multidisciplinare”, evidenzia Cesare Berra, Responsabile Diabetologia Clinica, Dipartimento Universitario Endocrino-Metabolico dell’IRCCS MultiMedica – ed è quello che facciamo nel Centro per l’Obesità dell’IRCCS MultiMedica grazie a una squadra composta da psicologo, nutrizionista, internista-endocrinologo e dai colleghi della chirurgia bariatrica, guidati dal dottor Andrea Porta e dal dottor Salvatore Guarino. In questo contesto, ogni paziente preso in carico viene accompagnato, a seconda delle sue specifiche caratteristiche, in un percorso che prevede la correzione dello stile di vita, associata o meno alla terapia farmacologica, con le ultime molecole disponibili oppure, se necessario, verso la chirurgia”.

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